Dizionario della Gente di Lozzo
IL DIZIONARIO DELLA GENTE DI LOZZO
Dialetto ladino di Lozzo di Cadore
dalle note del prof. Elio Del Favero
a cura della Commissione della Biblioteca Comunale
prefazione del prof. Giovan Battista Pellegrini
Tiziano Edizioni, Pieve di Cadore 2004
F.to 17×24 cm – 945 pp.
Ho fatto parte dello squadrone che ha permesso la pubblicazione del dizionario, ma lascio alle parole scritte da Carla Laguna, allora presidente della Commissione della Biblioteca Comunale, la descrizione del lavoro svolto dalla medesima:
«Per colui che si ritrova a sfogliare questo volume sembrerà strano quanto si narrerà qui di seguito. La storia della stesura è, infatti, simile a quelle che si raccontano la sera ai bambini. C’era una volta, quasi vent’anni fa, un gruppo di persone, che desiderando conservare il ricordo della realtà passata del paese, ebbe due idee: raccogliere, duplicare e conservare le vecchie fotografie e registrare, in modo adeguato, le parole dialettali che inesorabilmente si andavano dimenticando.
La prima idea aveva lo scopo di una testimonianza visiva del nostro passato, la seconda avrebbe perpetuato il ricordo orale e scritto. La prima iniziativa andò in porto in una stagione, la seconda ha avuto tempi più lunghi. Il gruppo, con volontà e tenacia s’incamminò nella difficile raccolta, incontrandosi settimanalmente, per due o tre ore, al fine di confrontare le testimonianze raccolte dai singoli componenti con interviste alle persone anziane del paese.
Lunghe discussioni su ogni singola parola, su ogni sfumatura d’uso, su ogni accento, portarono ad allungare a dismisura i tempi. Lo stimolo del prof. G.B. Pellegrini e la traccia da lui messa a disposizione furono certamente d’aiuto, vista la vastità e la complessità del lavoro. Il gruppo, per impegni e vicende personali, perse alcuni validi componenti e il lavoro sembrò non poter più giungere ad un risultato tangibile.
Come in ogni storia che si rispetti, quando l’eroe è nella massima difficoltà, ecco il colpo di fortuna. Elio Del Favero, professore di lettere, informato del lavoro che si stava svolgendo in paese, avendo già da lungo tempo iniziato una analoga raccolta, permise, ad alcuni componenti, di visionarla. Ne uscì il giudizio di una raccolta ampia, esauriente in molte parti, e trattandosi di un lavoro “in corso”, certamente valido. In quella e in altre occasioni il prof. Del Favero espresse il desiderio che tanta fatica trovasse, una volta completata, una collocazione più pubblica e più fruibile, rimettendosi, perché ciò accadesse, a Giosuè Baldovin.
Il destino non ha voluto che il prof. Del Favero potesse sviluppare, completando interamente, quanto la sua passione e l’amore per il paese avevano espresso. La sua famiglia, favorevole all’iniziativa, aderì con entusiasmo al prosieguo dell’opera mettendo a disposizione il materiale predisposto. La storia non finisce propriamente qui, infatti se da un lato il gruppo di persone si ritrovava tra le mani un’opera ampia dall’altra doveva, per farne risaltare il valore, completarla.
Ecco quindi ancora lavoro per un gruppo che si è dovuto necessariamente ampliare. La conclusione, come in tutte le buone storie, è a lieto fine, o così almeno a noi sembra. Agli appassionati e agli studiosi affidiamo l’opportunità di inserire, in futuro, nuovi lemmi o ampliare in qualche parte questo lavoro.
Componenti del gruppo di lavoro: Andrea Angelini (†), Giosuè (Geo) Baldovin, Mosè Borca, Giuseppe Calligaro de le Paule (†), Marina Calligaro, Dante Da Prà, Giovanni De Diana, Danilo De Martin, Corinna De Meio, Grazioso Fabbiani, Carla Laguna, Francesca Larese Filón, Bettina Lovarini (†), Giustina (Giuditta) Zanella».
Al lavoro linguistico aggiunsi poi la composizione del volume, la sua impaginazione, sulla base del tracciato lasciatoci da Andrea Angelini, nel frattempo scomparso. Questo mi ha dato la possibilità, a qualche anno di distanza, di rielaborare la struttura dell’intero testo, comprese le schede linguistiche di approfondimento sulla vita e i mestieri, per renderlo fruibile via internet a chiunque. Il lavoro è pubblicato al seguente indirizzo: Dizionario della Gente di Lozzo.