Lozzo di Cadore, il paese dei Mulini e degli Antichi Sentieri
BENVENUTI A LOZZO DI CADORE, IL PAESE DEI MULINI E DEGLI ANTICHI SENTIERI
Un’istantanea su Lozzo di Cadore, i suoi mulini, il museo della latteria …
Comune di Lozzo di Cadore 2003
F.to 150 x 100 cm
Il pannello, posto in piazza IV novembre, la piazza principale del paese, è un’istantanea su ciò che Lozzo può offrire all’ospite in termini di storia, cultura e ambiente. Una sezione è focalizzata sull’area della Roggia dei Mulini, poi a seguire vengono brevemente descritti per immagini il Museo della Latteria, il Sentiero botanico Tita Poa, le varie chiese, i percorsi escursionistici, i 490 tabià sparsi sul territorio, le aree ricreative e i libri che riguardano il paese.
Ho realizzato il pannello per il Comune di Lozzo di Cadore nel quadro di un più articolato impegno volontaristico indirizzato a sostenere e sviluppare forme di accoglienza turistica a beneficio della nostra comunità.
Una sua versione in formato A3 è disponibile all’indirizzo di seguito specificato (o cliccando direttamente sull’immagine soprastante); il lavoro è rilasciato con licenza Cretive Commons By-Nc-Nd (citando l’autore puoi usare quest’opera liberamente, senza modificarla, purchè ciò che fai con essa non abbia fini commerciali). Esso è concesso, a titolo gratuito, a chiunque intenda utilizzarlo nel rispetto della dichiarata licenza d’uso.
(pannello [jpg 1.9 MB]: Benvenuti a Lozzo di Cadore, il paese dei Mulini e degli Antichi Sentieri)
Il pannello è consultabile anche nella versione zoomabile, visualizzabile anche a schermo intero.
ferrante raffaele
8 Dicembre 2009 @ 23:35
Il Mulino Calligaro funziona?
danilodemartin
9 Dicembre 2009 @ 19:17
Degli opifici facenti parte della cosiddetta Roggia dei Mulini, solo quello Del Favero ha ancora il mulino e il pestaorzo visibili e sostanzialmente integri, anche se non funzionanti e non visitabili se non durante le visite guidate (organizzate però solo durante l’estate). Il mulino Calligaro presenta solo la ruota esterna, risistemata nel 1998, durante i lavori del progetto Raffaello (i componenti interni non esistono più).