Il Parco Sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore su “Dolomites”.
La Società Filologica Friulana, il 20 settembre scorso, a Pieve di Cadore, ha celebrato il suo 86° congresso, nella ricorrenza dei suoi 90 anni di vita. Per la circostanza, come consuetudine, la Filologica ha prodotto una pubblicazione, un numero unico, cui ha dato il titolo di Dolomites.
Nel libro dovevano trovare posto contributi di autori cadorini e friulani accomunati nello sforzo di unire simbolicamente, con questa loro fatica letteraria, i nostri due popoli, così come le vicende storiche li hanno effettivamente visti uniti in passato.
Il direttore dell’Istituto Ladin de la Dolomites, Ernesto Majoni, che ha curato la realizzazione dell’opera insieme a Pier Carlo Begotti della Società Filologica Friulana, mi ha fatto l’onore di accogliere il mio contributo nel novero di quelli chiamati a dar forma e contenuto a Dolomites.
Ho dato al mio lavoro il titolo de “Il parco sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore. Storia recente si un secolare passato“, ed in esso ho cercato di delineare le vicende che mi hanno portato, nell’arco di ormai quasi 25 anni, alla realizzazione di un museo a cielo aperto, rappresentato dalla secolare rete sentieristica utilizzata dai nostri avi, oggi salvata dall’abbandono, cui ho dato proprio il nome di “Parco Sentieristico Terre Alte”.
Il libro, composto da ben 638 pagine, del formato di 21 x 23 cm, è distribuito nelle librerie cadorine e può anche essere richiesto alla Magnifica Comunità di Cadore che ne ha sostenuto, insieme all’Istituto Ladin de la Dolomites, la realizzazione. Ecco il collegamento a Dolomites. Il parco sentieristico “Terre Alte” di Lozzo di Cadore, articolo che riporta il mio contributo integrale arricchito da alcune foto.