sentieri (percorsi) parlanti
Far parlare un sentiero si può. Da anni. E con il passare degli anni questi tipi di cose – legate alle nuove diavolerie tecnologiche – si fanno più facili. Queste due righe per lasciare una traccia delle possibilità applicative offerte dal locative audio e/o sound, ad uso e consumo dei millenials de noantri.
Si tratta di creare un coso che, richiamato con una app, si metta a parlare (ma anche sganciare una bomba atomica, o riprodurre una canzone…) ogni qualvolta lo smartphone si venga a trovare entro il perimetro di un’area predefinita. Così, passando nei pressi di un oggetto/elemento georeferenziabile diventa possible collegargli una storia. E’ così che un percorso diventa parlante (come avete detto? Roggia dei Mulini, Parco della Memoria di Pian dei Buoi, giro delle fontane di Lozzo? Sì, sì: anche interni del Museo della Latteria, ma in questo caso ci vogliono i Beacon).
Ho preso cinque punti lungo il Sentiero botanico Tita Poa e ad ognuno ho associato un file audio (scherzosetto) e una foto. Lo si può fare con il servizio offerto da Echoes, per esempio (qui la home page). Una volta creato il percorso parlante (o cantante o sganciante bombe atomiche…), lo si rende pubblicamente disponibile.
L’utente, per sentir parlare il sentiero, deve avere sul proprio telefonino la relativa app con la quale, attivata la mappa degli “Echoes” disponibili, può verificare la presenza di percorsi parlanti nei pressi della propria posizione. Non dovrà poi far altro che percorrere il sentiero: quando la propria posizione (rilevata dal gps del proprio telefono) “entrerà” nell’area identificata (nell’immagine sottostante) dai cerchi gialli, il dispositivo metterà in riproduzione il relativo file sonoro (che racconterà la storiella di Cenerentola o le particolarità costruttive del tabià che l’utente ha appena raggiunto).
Percorso naturalistico alla scoperta di piante ed erbe selvatiche (versione folk, dimostrativa di cosa sia un “sentiero parlante” e delle immense difficoltà che si pongono alla sua realizzazione (questa è ironica, mi raccomando!).
Lozzo in Calore, 10 maggio 2017
(a farlo, ‘sto lavoretto, mi sono divertito: gli spezzoni audio sono irrealistici, ma possono essere sostituiti con storielle più pregnanti…)