Galleria-sequenziale

Il sito dedicato al paese di Lozzo di Cadore può essere raggiunto a questo indirizzo: Lozzo di Cadore, il paese dei Mulini e degli Antichi Sentieri. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Il paese di Lozzo di Cadore (1) – (slideshow).

Il paese di Lozzo di Cadore ripreso dai Zei de Mizoi; sullo sfondo la successione dei monti Miaron, Cridola, Montanel e Spalti di Toro

Lozzo di Cadore ripreso dalle falde di Revis. Sullo sfondo la porzione occidentale del gruppo dei Brentoni con Tudaio, Crissin e Pupera Valgrande.

La borgata di Prou ripresa da Revis.

Il paese di Lozzo di Cadore ripreso da Lorenzago; sullo sfondo le Marmarole orientali.

La parte centrale del paese di Lozzo di Cadore ripresa da Lorenzago.

Il paese di Lozzo di Cadore dai pressi della Croda dei Rondoi, lungo l’omonimo anello escursionistico.

Il paese di Lozzo di Cadore ripreso da Soracrode

Lozzo di Cadore dal Col de Poeca; in evidenza la tangenziale che permette al paese di avere un centro urbano di grande vivibilità.

Lozzo di Cadore dal Col de Poeca; le gradonate in evidenza sono costituite da sedimenti di Bellerophon.

Una veduta invernale verso Lozzo di Cadore da Soracrode; al centro il campanile e la ex chiesa parrocchiale ora auditorium

Lozzo di Cadore ripreso da Soracrode a metà primavera. si nota la tangenziale sulla quale scorre tutto il traffico della vallata.

Un angolo del paese verso sera; sullo sfondo il Crissin seguito dal Pupera Valgrande.

Il paese di Lozzo di Cadore ripreso dal sentiero di salita al Montanel.

Il paese di Lozzo di Cadore ripreso dai Zei de Mizoi; sullo sfondo la successione dei monti Miaron, Cridola, Montanel e Spalti di Toro

I paesi di Lorenzago (in alto) e di Lozzo di Cadore dai pressi della Croda dei Rondoi lungo l’omonimo anello escursionistico.

Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu: Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: ruota, roggia e lavatoio (slideshow).

La ruota in una ripresa HDR che conferisce un’apparenza irrealistica alla foto.

Un primo piano della ruota idraulica: si distinguono i cassetti e la parte finale della roggia, chiamata doccia.

Una visione d’insieme della roggia

Un particolare della roggia.

Un particolare dell’impalcato che sostiene la roggia.

La roggia vista dal basso, dal percorso di visita al complesso di archeologia industriale.

Un particolare dell’impalcato.

Le canalizzazioni della roggia in uscita dal mulino Del Favero.

Un secondo particolare dell’impalcato della roggia.

L’acqua in uscita dalla doccia conferiva una prima spinta alla ruota, sostenuta poi dal peso dell’acqua contenuta nei cassetti.

L’acqua in uscita dalla ruota idraulica andava ad alimentare i vicini lavatoi.

L’acqua in uscita dal lavatoio veniva un tempo incanalata verso i mulini Zanella in Loda e “dei Pinza”.

Qui le donne si ritrovavano per lavare i panni e fare due chiacchiere.

Il lavatoio a fianco della centralina elettrica di Leo Baldovin.

Nelle immediate vicinanze del lavatoio un piccolo angolo per una sosta ristoratrice.

Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu: Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: il mulino “dei Pinza” (slideshow).

Il mulino detto “dei Pinza” visto da Revìs.

Visione allargata dell’area della Roggia; il mulino “dei Pinza” è l’edificio più in basso a destra.

Il mulino è conosciuto come “dei Pinza” ma in realtà l’edificio è composto da due unità: quella superiore ospitava il mulino Zanella in Loda, quello inferiore il mulino “dei Pinza”.

A voler essere precisi, le unità erano tre in quanto, agganciata alla facciata sud-est che appare in questa foto, vi era il follo Da Pra.

Facciata est del mulino detto “dei Pinza”. La parte più alta dell’edificio costituisce il vecchio mulino Zanella in Loda …

… solo in quello dei Pinza si rinvengono ancora le vecchie macine ed i resti di una fucina da fabbro.

La facciata ovest dell’edificio che ospitava i due mulini. Qui erano collocate le ruote idrauliche alimentate dalla roggia.

Un particolare dell’edificio.

Vista prospettica delle facciate sud-est ed est del mulino detto “dei Pinza”.

Il follo Da Pra era legato a questa facciata.

Una vecchia macina, testimone delle attività molitorie di un lontano passato.

La facciata nord-ovest del mulino Zanella in Loda …

Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu: Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: la centralina elettrica di Leo Baldovin (slideshow).

L’edificio della centralina elettrica di Leo Baldovin Caruli ripresa da Revis.

La centralina di Leo è il primo degli utilizzatori dell’area denominata Roggia dei Mulini.

La centralina è alimentata da una condotta forzata della lunghezza di circa 700 m che preleva l’acqua da un bacino di raccolta conosciuto come “diga dei Caruli”

La facciata est della centralina, cui si perviene percorrendo una stradina laterale a via Da Rin.

Centralina di Leo e lavatoio adiacente.

Che cosa vorrà significare quella “I”? Chiedetelo a Leo …

Il gruppo alternatore che permette la generazione di corrente elettrica. E’ in funzione dal 1929 …

Meccanismi di controllo e regolazione del regime della macchina.

Altri meccanismi che permettono il funzionamento di questa perla di “archeologia industriale”.

Il volano del gruppo alternatore aiuta ad uniformare il regime di lavoro.

Il quadro controllo e comando della centralina e della rete di distribuzione.

Antichi strumenti di macchine installate da uomini lungimiranti (siamo nel 1929).

La centralina elettrica di Leo Baldovin dal parcheggio ex brolo di Sior Tita.

Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu: Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: il mulino Calligaro (slideshow).

Il mulino Calligaro ripreso da Revìs.

Il mulino Calligaro inserito nella cornice degli altri opifici idraulici: la centralina di Loo Baldovin ed il mulino Del Favero, quest’ultimo appena sopra quello Calligaro.

Il mulino Calligaro dal parcheggio di Prou, ex brolo di Sior Tita.

Uno scorcio verso il mulino attraverso la pensilina.

Un secondo scorcio dai pressi del lavatoio.

La facciata ovest del mulino Calligaro.

Una ripresa HDR del mulino Calligaro che conferisce all’immagine un ché di irrealistico.

La facciata est del mulino Calligaro.

Uno scorcio dal percorso di visita alla Roggia.

La ruota idraulica a cassetti. Si tratta di una ricostruzione a scopo didattico della sola ruota che non è collegata ad alcun organo interno al mulino.

Un particolare della ruota idraulica.

La ruota a cassetti veniva posta in rotazione tanto dall’impeto dell’acqua che la colpiva quanto dal peso esercitato dalla stessa in seguito al riempimento dei cassetti.

Un particolare dei cassetti che accolgono l’acqua.

La facciata sud del mulino Calligaro con un tratto della roggia.

La roggia che alimenta la ruota idraulica.

Una visione d’insieme del mulino Calligaro e del lavatoio ad esso antistante.

Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu: Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: il mulino Del Favero (slideshow).

Il mulino del Favero ripreso dall’altura di Revìs.

Il mulino del Favero ripreso dall’altura di Revìs: dietro ad esso la centralina elettrica di Leo Baldovin ed il lavatoio; di fianco il mulino Calligaro con la roggia e la ruota ben evidenti.

Una inquadratura, molto simile alla precedente, all’inizio dell’estate.

Al primo piano del mulino del Favero era attivo, tra il 1925 ed il 1950, un piccolo laboratorio di tessitura.

La vetusta meridiana …

Il mulino ripreso dall’ex brolo di Sior Tita, oggi parcheggio.

Il viottolo che affianca il mulino Calligaro; sullo sfondo il mulino Del Favero.

Lo stesso ambito della ripresa precedente alla luce del pomeriggio.

La breve scalinata che permette l’accesso …

… al pianoro antistante il mulino.

L’interno del mulino Del Favero: il pilaorzo.

L’interno del mulino Del Favero: la macina da grano.

L’interno del mulino Del Favero: una veduta d’insieme dei due utilizzatori (macina da grano e pilaorzo). In tempi recenti la forza idraulica veniva ricavata da una turbina Pelton installata sotto il piano di calpestio del locale.

Il mulino Del Favero dall’ex brolo di Sior Tita (parcheggio). A sinistra il mulino Calligaro, a destra la centralina elettrica di Leo Baldovin.

Veduta allargata dallo stesso luogo di ripresa della veduta precedente.

Facciata nord del mulino Del Favero. La porta dava accesso al locale adibito a laboratorio di tessitura.

Una ripresa “panoramica”, leggermente alterata, della facciata principale del mulino Del Favero.

La Roggia dei Mulini può essere raggiunta da quattro differenti direzioni di provenienza. Qui verrà brevemente illustrato il percorso di avvicinamento “dal basso”, provenendo da piazza IV novembre, inizio del percorso di visita descritto nel pieghevole “La Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore“. Altre informazioni sulla Roggia possono essere trovate sul sito www.lozzodicadore.eu:  Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni turistiche, Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore: informazioni storico-tecnologiche. Questa galleria è disponibile anche nel formato slideshow all’indirizzo Roggia dei Mulini a Lozzo di Cadore: il percorso (slideshow).

La Roggia dei Mulini può essere raggiunta da quattro differenti direzioni di provenienza.

Qui verrà brevemente illustrato il percorso di avvicinamento “dal basso” (provenendo da piazza IV novembre).

Il percorso si snoda parallelo al corso del torrente Rio Rin, la cui acqua alimentava “a cascata” i vari utilizzatori idraulici.

Nel percorso di avvicinamento si evidenziano i fianchi “gessosi” di Revìs.

Nell’avvicinarsi al cuore della Roggia si profila la sinuosa copertura di una pensilina.

Si prospetta la roggia lignea che incanala l’acqua verso la ruota idraulica.

Nell’angolo in basso a sinistra si intravvede la ruota e la parte finale della roggia (doccia).

Ed ecco finalmente roggia e ruota assieme. La ruota non è collegata ad alcun organo interno.

Addossato alla pensilina vive un noce …

Il ponticello “gettato” sulle acque di scarico della ruota idraulica che alimentano il vicino lavatoio.

Lo slargo pianeggiante nelle adiacenze dell’area della Roggia. Si intravvedono il mulino Calligaro e Del Favero.

Dall’altro lato ecco l’imbocco della “Strada dei Mulini” con il mulino Zanella in Loda che nasconde quello sottostante detto “dei Pinza”.

La “Strada dei Mulini” con i mulini “dei Pinza” (a sinistra, ribassato) e Zanella in Loda.

Un particolare del mulino Calligaro …

… oltre il quale si staglia il mulino Del Favero.

A fianco del mulino Del Favero un particolare della roggia lignea che alimenta la ruota.

Una diversione del percorso che permette di raggiungere il parcheggio denominato ex brolo Sior Tita.

La tettoia che dà protezione al lavatoio. A fianco si intravvede la centralina elettrica di Leo Baldovin.