Storia recente di un secolare passato
“Ciascun Marigo sia tenuto e debba sotto vincolo di Sacramento senza fraude et inganno procurare e fare il suo sforzo, che tutte, e ciascheduna strada, e via, et etiam le calle, orli, ponti che sono nelle sue ville e Regole siano tenute e curate, e comode …”.
Tratte dallo Statuto Comunitario del 1451 della Magnifica Comunità di Cadore, specificamente dalla ristampa anastatica dell’edizione del 1693 al “Trattato 7 del Libro I cap. 57”, queste parole esprimono con semplicità, ma anche con forza, il valore essenziale assunto dal Sentiero, indicando al Marigo (il sindaco di allora), i suoi obblighi di fronte alla comunità.
Senza essere mai stato marigo, questo è esattamente quello che ho cercato di fare. Ed è quello che continuo a fare anche ora, con la schiena un po’ più dolorante.
Uno sguardo veloce al Parco Sentieristico Terre Alte
Nel territorio di Lozzo di Cadore la rete sentieristica è suddivisa in 3 grandi categorie contraddistinte da altrettanti segnavia:
- Sentieri alpini regionali;
- Anelli e Vie di Lozzo di Cadore;
- Sentieri Minori;
L’insieme di questi 3 grandi raggruppamenti costituisce il Parco Sentieristico Terre Alte i cui percorsi raggiungono lo sviluppo di 140 km. Non esiste un altro luogo in Italia in cui il salvataggio dall’abbandono dell’antica rete sentieristica si sia spinto al grado di completezza raggiunto qui a Lozzo.
La rete dei sentieri alpini regionali, conosciuti anche come sentieri CAI, comprende 7 sentieri alpini e un sentiero attrezzato, denominato Amalio Da Pra; si sviluppa per 29 km e la segnaletica è quella classica con i segnavia bianco-rossi.
Tra il 2002 e il 2004 una buona parte della rete sentieristica emersa durante i lavori del nostro Gruppo Terre Alte (che assumerà poi il nome di Gruppo Antichi Sentieri) iniziati nel 1985 è stata ridisegnata creando gli Anelli e Vie di Lozzo di Cadore, un insieme di 15 percorsi tematici, 13 dei quali ad anello, proposti al mondo dell’escursionismo. Si sviluppano per 56 km e la segnaletica utilizza la combinazione bianco-verde.
Il Gruppo Antichi Sentieri ha continuato fino al 2010 l’opera di ricerca e salvataggio dall’abbandono della rete sentieristica comunale esistente alla fine degli anni ’50, periodo nel quale ebbe inizio il lento ma inesorabile declino delle attività rurali soffocate dal dirompente sviluppo economico che contraddistinse gli anni ’60, fino ad arrivare ai giorni nostri. Tutti i sentieri che non sono CAI o “Anelli e Vie” sono stati definiti “Sentieri Minori“. Spesso fungono da collegamento fra gli anelli e talvolta hanno caratteristiche specifiche. Tra i Sentieri Minori una buona parte, circa 33 km, sono stati aperti e segnati con segnavia giallo-azzurro; la parte restante è stata tracciata con gps e documentata nella Carta del Parco Sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore alla scala di 1:10.000.
Selezione di alcune risorse: