Di nuovo: come scaricare da Waymarked Trails un tracciato gpx (o kml) di un percorso mappato cui sia stata attribuita una “relazione OSM” (in questo video una descrizione più meditata…), cui segue la descrizione di come tracciare un percorso escursionistico (qualsiasi, purché presente su OSM) con OpenRouteService, ricavandone, una volta definito, il relativo tracciato gpx (o kml).
Del servizio fornito da Waymarked Trails nella descrizione online delle reti sentieristiche ne avevo già scritto in Waymarked Trails: info sui percorsi, utilizzo dellinterfaccia; a ciò vanno aggiunte alcune brevi considerazioni riguardanti la possibilità di scaricare, di ogni percorso mappato cui sia stata attribuita una “relazione OSM”, il relativo tracciato gpx.
La versione web mi sembra notevole, quella mobile (costa qualche euro) funziona, ma devo ancora provarla in dettaglio.
Me n’ero interessato sul Bloz nel giugno del 2014. A questo indirizzo l’area centro-cadorina centrata su Lozzo.
Di Peak Finder ne avevamo parlato qui. Da allora è migliorato molto. Recentemente ha messo a disposizione una funzione (modalità fotocamera) per scattare la foto e, contestualmente, popolarla dei nomi delle vette (per sovrapposizione del disegno panoramico).
Da una prima prova non mi sembra male: si può agire sulla posizione reciproca di foto e disegno panoramico per farli coincidere al meglio (nella foto qui proposta non ho provveduto a questo aggiustamento, come si vede dalla posizione del Miaron). Tale aggiustamento si può fare all’atto della ripresa ma anche successivamente, a foto scattata, editando la medesima (ho provato e funziona egregiamente). Proveremo con un orizzonte più ampio…
Dicevamo che ora gli Anelli e Vie di Lozzo di Cadore sono su OpenStreetMap (OSM). Ma se sono su OSM, sono anche nelle mappe online di WayMarked Trails e su quelle offline di OpenAndroMaps (OAM) visualizzabili con app come OruxMaps, Locus Map, OSMand. E siccome per OruxMaps ho preparato e reso disponibile la mappa ricavata dalla Carta del Parco Sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore, e siccome più di qualcuno… vorrebbe (poter leggere la mappa) ma non c’è ancora riuscito (più che altro per pigrite)… ecco alcune istruzioni per l’installazione di OruxMaps e l’utilizzo delle mappe vettoriali offline di OAM.
Il sito web di Oruxmaps è http://www.oruxmaps.com/cs/en/; alla data di pubblicazione di questo articolo (17/11/2017) la versione corrente (e gratuita), scaricabile all’indirizzo indicato, è la 7.1.16. Le nuove versioni non sono più disponibili su Play Store e vanno scaricate solo dall’indirizzo segnalato.
Avvertenza per l’installazione di Oruxmaps: di default lo smartphone non permette l’installazione di app che non provengano direttamente dal Play Store; perciò per installare Oruxmaps appena scaricata è necessario accedere a Impostazioni/Generali/Sicurezza/Origini sconosciute/ (Consenti l’installazione di applicazioni da fonti diverse da Google Play Store) e “flaggare” (o spuntare, se preferite) la casellina/interruttore attivando questa impostazione.
Il manuale italiano dell’app in formato pdf è scaricabile qui (va letto, fatevene una ragione!).
Un buon video tutorial che spiega passo passo come installare Oruxmaps e come scaricare le mappe vettoriali OpenAndroMaps da usarsi offline lo trovare qui (avvertenza: nel tutorial si fa riferimento alla mappa Alps_West (Alpi ovest), ma noi scaricheremo più utilmente la mappa Alps_Ost (Alpi est) che ha questa copertura).
A questo indirizzo potrete invece trovare “15 trucchi e consigli per sfruttare al meglio Oruxmaps“, un elenco non esaustivo ma ben congegnato.
Per quanto mi riguarda segnalo:
Ombreggiatura dei pendii: conferisce tridimensionalità alle mappe e se la provi non ne fai più a meno (il rendering della mappa è un po’ rallentato ma su dispositivi decenti la cosa neanche si nota). La prima cosa da fare è scaricare da questa pagina il file dem relativo alla nostra zona N46E012 (N sta per nord, E per est): qui il relativo file zip. Il file decompresso, N46E012.hgt, va messo nella cartella denominata dem nell’installazione Oruxmaps: tipicamente il percorso è Archivio interno/oruxmaps/dem. Per finire, bisogna spuntare la casella in Menu/Impostazioni globali/Mappe/Impostazioni Mapsforge/Ombreggiatura pendii (Richiede che siano disponibili i file DEM)
Tiramisù, tema per OpenAndroMaps: oltre al tema Elevate (necessario per apprezzare pienamente le mappe OAM, vedi il video tutorial proposto o il seguente capitoletto “Se i video tutorial ti scocciano…”), puoi installare e provare il tema Tiramisù (basato su Elevate). Lo puoi scaricare in formato zip da qui, versione attuale 3.0.2. Decomprimilo e copia il contenuto nella cartella Archivio interno/oruxmaps/mapstyles. Per selezionare il tema clicca su Carta topografica(icona a forma di carta nell’app)/Opzioni mappa/Tema Mapsforge e clicca infine su Tiramisù. Se il tema non ti è congeniale non devi far altro che riselezionare Elevate.
Legenda dei temi: i temi portano un sacco d’allegria alla mappa, ma le simbologie vanno capite/interpretate. Per Elevate questa è la pagina con la descrizione degli stili (scorrere fino al capitoletto “Map Styles” e al successivo “Map Key”). Per Tiramisù consultare il file “Tiramisù 3.0 hiking.pdf” tra i file decompressi (nel caso lo abbiate scaricato). Per Elevate, in relazione ai sentieri, basti per ora sapere che il colore giallo/arancio è usato per i sentieri con grado di difficoltà T (turistici), il blu per difficoltà E, il rosso per difficoltà EE e il nero quando siano richieste (anche elementari) capacità alpinistiche.
Configurazione del tema: in Carta topografica/Opzioni mappa/Configura il tema puoi selezionare gli elementi che desideri siano visibili sulla mappa. Da provare, eventualmente, la differente resa cartografica dell’elemento definito “percorso accentato” (refuso per “accentuato”, cioè reso più visibile).
Nel caso i video tutorial ti siano antipatici, qui di seguito una descrizione succinta dei passaggi necessari per scaricare mappe vettoriali, per esempio quelle messe a disposizione da Openandromaps.org (OAM). Ricordo che queste mappe, che evidenziano particolarmente i sentieri e i percorsi per bike/MTB, sono ricavate dai dati di OpenstreetMap (OSM). Per usufruire appieno delle potenzialità di queste mappe bisogna prima installare, una volta per tutte, il render theme Elevate 4.
Installazione tema Elevate 4: apri dal telefonino questa pagina https://www.openandromaps.org/
A questo punto vai sull’app Oruxmaps, clicca sull’icona Carta topografica (in alto a destra, ci sono 5 icone: la penultima a destra), poi segui il percorso Opzioni mappa/Tema Mapsforge e clicca infine su Elevate (così hai selezionato Elevate come tema da usare).
Verifica ora che lo stile del tema sia Escursioni: vai in Carta topografica/Opzioni mappa/Configura il tema; sotto il testo “Stile mappa” dovresti leggere di default “(Escursioni)”; se non è così fai tap su “Stile mappa” e scegli Escursioni (le altre scelte sono città, ciclismo e mountain bike).
Scaricamento mappa offline: un’ottima mappa vettoriale offline è scaricabile da OAM, sempre da telefonino, da questa pagina https://www.
Avvertenza: tra mappa e POI (punti d’interesse) sono tra i 700 e gli 800 MB e quindi ci vorrà un po’ di tempo; non vi è altro modo di controllare l’andamento del download che tirando giù la tendina delle notifiche: lascialo fare, alla fine ti notificherà (si spera) che il download è andato a buon fine; importante: non chiudere l’app Oruxmaps.
Scelta della mappa da usare: clicca su Carta topografica/Cambia mappa/OFFLINE: scegli quindi la mappa scaricata ALPS_OST_ML (MAPSFORGE).
Aggiornamento mappe OAM: per l’Europa, e quindi anche per l’ALPS_OST, l’aggiornamento ha cadenza mensile (verificare la data sulla pagina del download vista precedentemente). La disponibilità di aggiornamenti mensili non garantisce che ogni mese ci siano, in relazione alla nostra zona di riferimento (es. Cadore), nuovi elementi riportati nella mappa: ciò dipende dall’attività dei mappers che, in quella zona, contribuiscono all’arricchimento della medesima (ti interessa collaborare? buttati, è morbido!).
Questo è tutto (per ora).
Una parte della rete sentieristica del Parco Sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore, quella relativa agli Anelli e Vie di Lozzo di Cadore, è ora mappata su OpenStreetMap (OSM). Ne avevamo parlato in questo articolo, dando risalto alla possibilità di avere un’efficace rappresentazione grafica della rete attraverso il servizio di Waymarked Trails, un sito che utilizza i dati di OSM per produrre un rendering particolarmente focalizzato sui percorsi escursionisitici.
In quell’articolo facevo presente che
In Waymarked Trails, cliccando su “percorsi” (in basso a destra sulla versione desktop) o sull’icona “menù” (nella versione mobile) si aprirà la lista dei percorsi relativi all’areale geografico inquadrato; cliccando sul percorso che interessa se ne potrà vedere il profilo altimetrico e il listato delle etichette descrittive di OSM, oltre a poter scaricare la relativa traccia GPX.
Ebbene, qualche pigrone ha espresso il desiderio di avere delle istruzioni più dettagliate. Eccole, relative alla versione del sito visibile su smartphone…
Dall’interfaccia di navigazione cliccare sull’icona “ruota dentata” per accedere a “Impostazioni mappa”…
Si può stabilire il grado di trasparenza tanto dei tracciati (prima immagine) che della mappa base (seconda immagine) e una loro combinazione…
Si può accentuare l’eventuale il grado di ombreggiatura (prima immagine) e scegliere il tipo di mappa tra OpenTopoMap e OSM-Standard Map (nella seconda immagine).
Veniamo alle informazioni associate ai percorsi. Cliccando sull’icona “menù” (tre righe orizzontali) si apre la finestra dei percorsi con l’elenco di quelli relativi alla posizione stabilita. Tap su “8 Anello dei Faggi” per vedere le informazioni ad esso associate…
Zoom avanti permette di evidenziare sullo schermo, nella sua interezza, il percorso selezionato; GPX permette di scaricare il tracciato del percorso selezionato in formato “gpx”; viene visualizzata la lunghezza del percorso (in questo caso 5.86 km) e viene proposto (se previsto) un link ad un eventuale pagina/sito web sul quale reperire ulteriori informazioni; si possono visualizzare le etichette OpenStreetMap (seconda immagine) e…
…il profilo altimetrico in funzione della lunghezza del percorso, oltre ad evidenziare il medesimo a seguito dell’utilizzo del tasto Zoom avanti.
Ho attivato un servizio per segnalare (su una mappa OSM, openstreetmap) problemi di percorribilità sui sentieri del Parco Sentieristico di Lozzo di Cadore.
Serve uno smartphone, una connessione internet attiva e una posizione gps (cioè serve uno smartphone). Ci vuole anche Telegram (è gratuito, qui per iOS). Lanciato Telegram, cercate @GeoNueBot e avviatelo (tap). Si tratta di un’applicazione specifica, dentro Telegram, programmata per creare i contenuti della mappa dal dispositivo mobile.
@GeoNueBot visualizzerà un pannellino dal quale inviare i primi comandi che sono già prestabiliti. Tap su /maplist (o digitatelo e inviatelo…): appare una serie di mappe sulle quali possiamo inserire nostri contenuti; quella che ci interessa è la n. 35, sentlozzo – /infomap35 (selezionatela con un tap).
Avvertenza: dopo l’invio dei commandi (per esempio /maplist), il bot ha bisogno di qualche secondo (fino a 10, talvolta) per rispondere.
Selezionata la mappa, il bot risponderà con “MAPPA n.35 sentlozzo… per usarla: /map_sentlozzo“: tap su /map_sentlozzo, e siete pronti per mandare la vostra segnalazione (il bot risponderà “Mappa [sentlozzo] impostata“.
A questo punto (in basso nella sezione Messaggi) tap sulla graffetta, quindi tap sull’icona Posizione: se il gps è attivo la posizione sarà quella “corrente”, che per i nostri scopi è la soluzione migliore (il dispositivo può aver bisogno di qualche secondo per rilevare la posizione), ma potete comunque spostare con il dito il marcatore nella posizione desiderata; tap su “Invia la tua posizione corrente (oppure, se avete scelto una posizione diversa, “Invia la tua posizione selezionata”). Il bot risponderà (dategli qualche secondo…) [cosa vuoi comunicare qui?]: a questo punto potete digitare un testo come, per esempio, “Schianto pianta da 30 cm di traverso al sentiero xy…” oppure, sempre come esempio, cliccare (tappare) nuovamente sulla graffetta, fare una foto dello schianto e inviarla.
E’ (quasi) tutto.
(riassunto operativo: avete con voi uno smartphone con attivate sia internet che la geolocalizzazione gps. State percorrendo un sentiero e vi trovate di fronte a un intralcio alla percorribilità del medesimo (solitamente pianta o gruppi di piante schiantate, ma potrebbe trattarsi anche di un tratto con segnaletica svanita). Tirate fuori lo smartphone, avviate Telegram e @GeoNueBot, selezionate e impostate la mappa sentlozzo con le modalità illustrate precedentemete, fate tap sulla graffetta e segnalate l’intralcio)
Quello descritto è un servizio per georeferenziare segnalazioni da dispositivi mobili. Potete segnalare un problema di percorribilità di un sentiero, ma potete anche georeferenziare la posizione della vostra ultima pisciatella. Oppure potreste georeferenziare la carcassa di un cervo, una frana, un “borcio”, un panorama. Su questa mappa avrei piacere che le eventuali segnalazioni siano riferibili a soli problemi di percorribilità dei sentieri del Parco sentieristico di Lozzo (Grazie).
Come dite? Questo sistema può essere usato per far segnalare direttamente dagli escursionisti eventuali problemi su tutta la rete sentieristica Cai del Centro Cadore (o di qualsiasi altra porzione di territorio)? Certo che sì. Ma su un’altra mappa, por favor (qui tutti i dettagli relativi a GeoNueBot per creare le vostre mappe e i relativi servizi associati).
Talvolta la sabbia sahariana fa capolino dalle nostre parti. Qui le previsioni relative alla diffusione della sabbia: dust forecasting; il tutto fa capo a National and Kapodistrian – University of Athens: weather and forecasting group.
In questo campo, un tool davvero notevole. Brevemente: rispetto a Peak Finder i rendering dei panorami sono una favola e anche la ricchezza toponomastica è superiore (con oronimi sia d’orizzonte che dei piani visuali anteriori). Tanto di cappello a Ulrich Deuschle.
Aggiornamento del 5 giugno 2018: a causa dell’introduzione della GDPR (25.05.2018) la versione italiana non è al momento disponibile. Si può utilizzare quella inglese.
