(via C.A. Carnevale Maffè)
maggio 2012
28 Maggio 2012
riduzioni di spesa pubblica. No, di sprechi di spesa pubblica!
territoriarchico Spesa pubblica
28 Maggio 2012
torture vaticane
territoriarchico sua-santità, vaticano Vatikan
(via SanPietro&Paolo)
28 Maggio 2012
l’importanza delle preposizioni nei tagli di spesa
territoriarchico governo-monti, spending-review, spesa-pubblica Editti sussidiati
Se dico “su” non è più “di“, scimmia ammaestrata del governo. Fare un taglio “su 100 mld” non ha lo stesso significato (e valore reale) di fare un taglio “di 100 mld”. E’ che i tg e molti giornali si sono spesi per far passare come oro colato la seconda “versione”, quella più popolare. Alla fine verrà tagliato un qualcosa come 3-4-5 mld (su una spesa totale dello stato di 750 mld). Però il Corriere (questa volta) si è salvato con la preposizione giusta.
Spending review, il ministro Giarda: «Possibile subito un taglio su 100 miliardi»
Altro intervento nel lungo periodo su una spesa «aggredibile» di 300 miliardi: «Riguarda tutti, dallo Stato ai piccoli comuni»
27 Maggio 2012
il maggiordomo
territoriarchico stato-chiesa, vaticano Divertiserio, Vatikan
(via @odietamo77)
27 Maggio 2012
Lunga vita a Benedetto XVI
territoriarchico stato-chiesa, vaticano Vatikan
Quello di Benedetto XVI si sta rivelando uno splendido pontificato, almeno per noi anticlericali. Mai tanta merda è venuta a galla dal fondo dell’acquasantiera come in questi anni, immergerci due dita per farsi il segno della croce impone ormai più stomaco che devozione. Lunga, lunga vita a Benedetto XVI.
(via Luigi Castaldi – Malvino: Lunga vita a Benedetto XVI).
—
27 Maggio 2012
le aquile del Vaticano
territoriarchico stato-chiesa, vaticano Vatikan
Quelli del Vaticano si son presi Ettore Gotti Tedeschi allo IOR, la banca del papa, il 23 settembre del 2009. Passa il tempo. Oggi si accorgono che non è l’uomo giusto. A leggere le motivazioni che hanno portato alla sfiducia vien voglia di essere un marziano (basterebbe la prima). I sindaci del Bim-Gsp, a confronto, sono delle aquile. Ma sono proprio così coglioni in Vaticano ?? Che non sia il caso di far girare un po’ di sviluppina oltre le mura leonine ??
A proposito. Sto leggendo Sua Santità di Nuzzi. E’ meglio della vodka di cui ogni tanto parlo. Mi leggo qualche pagina sui porporati e poi penso: “per fortuna che c’è la f…”. La fede, la fede.
Le nove motivazioni sulla sfiducia dello Ior a Gotti Tedeschi
Le motivazioni che stanno a monte della decisione di sfiducia dello Ior al presidente Gotti Tedeschi si articolano in 9 punti:
1- incapacità di portare avanti i doveri di base del presidente
2- incapacità di essere informato sulle attività dell’istituto e mantenerne informato di conseguenza il Cda
3- non aver partecipato ai lavori del Cda
4- mancanza di prudenza e precisione nei confronti della politica dell’istituto
5- incapacità di fornire spiegazioni sulla diffusione dei documenti in possesso del presidente
6- diffusione di notizie imprecise sull’istituto
7- incapacità di rappresentare pubblicamente e difendere la banca di fronte a notizie imprecise da parte dei media
8- eccessivo accentramento
9- progressivi comportamenti sbagliati ed erratici.Alla luce di queste osservazioni e critiche, si legge nel memorandum, «alle 17, il Consiglio di amministrazione ha approvato la mozione di sfiducia. «Il Consiglio di amministrazione della sovrintendenza dello Ior», si legge in calce, «non ritiene di aver più fiducia nel presidente Ettore Gotti Tedeschi e suggerisce la fine del suo mandato dalla carica di presidente e consigliere» . I lavori sono terminati alle 17.30 del 26 maggio. (Lettera43)
26 Maggio 2012
eurobond: alla fine pagherebbe Peter und Sabine
territoriarchico eurobond, rigore-tedesco Europatia
[…] Proviamo a sforzarci di avere un po’ di empatia e chiediamoci se l’Italia nei panni della Germania accetterebbe gli eurobond. Spesso per capire i grandi problemi bisogna rapportarli a proporzioni individuali. Supponiamo che Tizio e Caio richiedano un finanziamento alla banca. Tizio è in grado di dare ampie garanzie di solvibilità, Caio, invece, presenta un profilo meno affidabile. Poniamo che la banca sia disponibile ad erogare credito a entrambi, a Tizio a un tasso del 3% e a Caio del 6%, che riflette il maggiore rischio. La banca ad un certo punto dice a entrambi: signori c’è una nuova legge che dice che il merito del credito non conta più e ci impone di applicarvi un tasso uniforme, pertanto possiamo erogarvi i finanziamenti allo stesso tasso del 4.5 calcolato come media dei tassi che riflettevano il vostro grado di affidabilità.
Ci dispiace, ma tu caro Tizio devi accollarti 1,5 % in più, per garantire Caio.
Accetterebbero i politici italiani condizioni simili?. Pensiamo di no. Perché rappresenterebbe un sopruso ai danni dei propri contribuenti. Oppure, accettereste di essere obbligati ad avere una carta di credito in comune con degli spendaccioni? Certo che no perché si tratterebbe di un altro sopruso.
via Chicago Blog » Tripla C – di Gerardo Coco.
—
26 Maggio 2012
Hayek, Giannino, Miglio! Ma anche Checco Zalone …
Mi chiedevo se come primo articolo fosse il caso di riportare una citazione di Hayek, di Hazlitt o di von Mises, piuttosto che riprendere due righe di Oscar Giannino o scomodare Gianfranco Miglio. Alla fine ho deciso che potevo partire con Checco Zalone …
28 Maggio 2012
Emilio Fede in parlamento? Se centra il buco …
territoriarchico Divertiserio
Emilio Fede vorrebbe passare il resto della sua vecchiaia in Parlamento (con il catetere al seguito). Byoblu lancia un sondaggio sull’argomento chiedendo alla rete se il guru del giornalismo d’inchiesta debba buttarsi dalla finestra. Diciamo che, se Emilio ce la fa a centrare il buco, quello della vasca d’atterraggio, allora è idoneo a trascinarsi fino al Parlamento per dare alla nazione il suo brillante contributo.