(via @popoloviola)
giugno 2012
9 Giugno 2012
il nuovo presidente RAI è Anna Maria Tarantola. Mario, per gli amici
territoriarchico controllo-dei-media, governo-monti CartaMedia, Divertiserio
8 Giugno 2012
il destino della world economy sulla copertina de The Economist
territoriarchico crisi-finanziaria, ilarità-seriosa, verso-la-bancarotta Crisi Finanziaria, Divertiserio
(via @alessandrolasi)
8 Giugno 2012
Consumi di Energia Elettrica: a Maggio 2012 -4,1%
territoriarchico consumo-elettrico, monitoraggio-attività-industriale Produzione Industriale
A Maggio 2012 la richiesta di energia elettrica in Italia (25,9 miliardi di kWh) risulta in calo del 4,1% rispetto a quella registrata nel mese di maggio 2011; una variazione della domanda rettificata pari a -4,0% destragionalizzato, valore ottenuto depurando il dato dal debole effetto temperatura. Rispetto al 2011, infatti, la temperatura media mensile è rimasta pressoché invariata e si è avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22).
(via Rischio Calcolato – GPG Imperatrice) ottimo articolo da leggere per intero
8 Giugno 2012
can this man save Europe? ‘sti cazzi …
territoriarchico governo-monti, verso-la-bancarotta El Gobierno
8 Giugno 2012
Monti: mollato dai ‘poteri forti’, lo attendono i forconi
territoriarchico banana-republic, governo-monti, tecnocialtroni, verso-la-bancarotta El Gobierno
[…] Povero Monti, pensava di poter passare alla storia come il salvatore della patria e invece la cronaca lo sta già liquidando come un mediocre signore che non salverà nemmeno se stesso. Il primo ad abbandonarlo è stato proprio il giornale su cui per anni ha scritto “autorevoli editoriali”, il Corriere della Sera. Che poi in quegli editoriali si dicesse qualcosa di veramente fondamentale sfido chiunque farmene un resoconto. E poi viene mollato anche da Confindustria: un premier lombardo messo in croce dall’avvento di un imprenditore lombardo, Giorgio Squinzi, quello sì che ha saputo conquistare il mondo con la propria attività.
Vai Mariuccio, vai in Engadina prima che ti rincorrano con i forconi, (onta che non è toccata nemmeno al Berlusca, sebbene se la meritasse, eccome): tra poco mi sa che neppure il tuo tutor, Re Giorgio del Colle, sarà più in grado di difenderti.
(via l’Indipendenza)
—
8 Giugno 2012
il collega Luca Telese ha lasciato il Fatto Quotidiano …
territoriarchico fatto-quotidiano CartaMedia
(via RassegnaStampa)
8 Giugno 2012
riflessioni sul pubblico impiego
territoriarchico governo-monti, pubblico-impiego, statali-vs-privati Gli Statali
[…] Chi è che si può arrogare il diritto di attribuire a qualcuno “per sempre” un posto di lavoro che è per definizione pubblico?
Poco conta se ci si entra per concorso: un posto di lavoro che è pubblico (non di un datore di lavoro privato) dovrebbe comunque essere periodicamente messo in gioco (dieci anni?), attraverso concorsi volti a verificare se altri aspiranti hanno più titoli e capacità di coloro che lo stanno ricoprendo, al più con l’attribuzione di un maggiore punteggio a chi già lo ricopre con valutazioni positive in termini disciplinari e di efficienza.
Ragionamento che è tanto più pregnante oggi che il pubblico ha smesso di assumere e davvero non si capisce perché chi è fuori non possa aspirare a subentrare, se ha più meriti di chi c’è già
[…] Scrive, infatti, Patroni Griffi: “I doveri disciplinari dei [dipendenti] pubblici sono più forti di quelli dei privati e il pubblico che sbaglia deve pagare di più del privato perché ha tradito la fiducia dei cittadini non solo del suo datore”.
Un lapsus freudiano da manuale, rispetto a quello che voleva probabilmente essere il senso della chiusura della frase: la fiducia dei cittadini che sono il suo datore di lavoro. Il datore di lavoro dei dipendenti pubblici, infatti, sono proprio i cittadini, non lo Stato che ne è la mera espressione organizzata.
È, invece, proprio questa concezione dello Stato come entità sovraordinata e autonoma, che accomuna larga parte di coloro che hanno passato molto tempo della propria vita in posizioni apicali all’interno delle istituzioni, ad aver ingenerato il folle squilibrio tra pubblico e privato che sta oggi contribuendo in modo determinante ad affossare il Paese e che sta completando la trasformazione dei cittadini in sudditi.
O mutiamo la marea o ne saremo presto sommersi.
(via Eutekne.info – Enrico Zanetti)
—
8 Giugno 2012
dei poteri forti …
territoriarchico governo-monti, tecnocialtroni Divertiserio
(via @amingardi)
8 Giugno 2012
caro Monti, te li do io i ‘poteri forti’ …
territoriarchico governo-monti, tecnocialtroni El Gobierno
Non mi è mai piaciuto, Mario Monti. Ma pensavo potesse fare qualcosa di utile, per questo ho scritto il primo articolo – penitenze emorroidali in vista del governo Monti – nel quale ricordavo che il Nostro portava le vesti del “mandatario dei poteri forti“. Sentire quest’oggi Monti sostenere che il suo governo non ha più l’appoggio dei poteri forti (che lui stesso ha sempre negato ci fossero, e che invece noi sappiamo che ha sempre cavalcato), mi ha fatto cascare le … braccia. Avrei preferito fare la permanente al sindaco di Lozzo tutte le settimane per un anno intero, piuttosto che sentire idiozie del genere dal Marietto governativo spompato.
“Il mio governo e io – ha detto il premier Mario Monti – abbiamo sicuramente perso negli ultimi tempi l’appoggio che gli osservatori ci attribuivano da parte dei cosiddetti poteri forti: in questo momento non incontriamo il favore di un grande quotidiano, considerato voce autorevole dei poteri forti, e non incontriamo il favore di Confindustria”. (la Stampa.it)
Per una serie di ragioni – principalmente una qual forma di allergia – avevo smesso di scrivere su Monti ed il suo governo. L’ultimo post riguardava la valenza dell’art.18 per il pubblico impiego: ero giunto alla conclusione che politicamente questo governo fosse cialtrone. Da allora ho avuto svariate conferme. Oggi quella definitiva. C’è poi, a proposito di poteri forti, un bell’articolo di Goria su Linkiesta che vale la pena di leggere “Ecco i “poteri forti”: i mercati che non credono più a Monti“.
Oltre a ciò ho raccolto i post – a mio parere più significativi – che ho scritto su questo governo di tecnocialtroni. In parte me li sono riletti con una certa soddisfazione: presagivo che non avrebbero combinato niente di buono. E purtroppo, non è ancora finita, anzi, è appena cominciata.
- penitenze emorroidali in vista del governo Monti
- su pei Monti su pei Monti che noi andremo …
- le crisi e i passi avanti di Monti
- professor Monti, poco più di un paggio del Bim
- le misure impressionanti di Monti
- professor Monti, almeno Lei, non rompa il ca..o con le solite bugie
- S&P downgrada l’Italia a BungaBungaBunga plus (senza neanche il concorso di B.)
- Monti mente sapendo di mentire sull’aumento della produttività e del PIL del 10%
- Monti: ‘Stiamo uscendo dalla crisi’. Basta spingere ancora un po’
- con il fiscal compact firmato da Monti il futuro dell’Italia è diventato nero come la pece
- per Monti si è fermato il contagio greco …
- Monti mente. Ancora. Spudoratamente.
- tra ubriacature filogovernative e aumento della pressione fiscale
- Monti vedeva un aumento del PIL del 10%, l’Istat vede un calo del fatturato industriale del 4,4% su base annua
- della famosa equità del governo Monti, governo cialtrone
(via BLOZ il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti)
13 Giugno 2012
Nigel Farage: gli italiani presteranno soldi agli spagnoli al 3% pagandoli il 7%! Geniale no?
territoriarchico crisi-finanziaria, disunione-europea, nigel-farage, salvataggio-spagna Crisi Finanziaria, Europatia
Linkiesta lo aveva riportato questa mattina in lingua originale, a corredo di un proprio articolo. Poi, nel pomeriggio, è arrivata la “traduzione” di Byoblu.com (grazie). Per quel che conta: non ho personalmente alcun dubbio che la copertura di 100 mld, in questo momento in cui in Spagna si vuole comprimere ad un tempo sia il debito pubblico che quello privato, si allargherà almeno di quattro volte. Per avere ragione … basterà aspettare.