[…] Ora, non sappiamo a voi, ma a noi questo modo di ragionare mette i brividi. Attenuazione delle garanzie, sospetto, sequestro preventivo, massimo ribaltamento dell’onere della prova sul cittadino. Quanti tra voi pensano, al solito, per dirla beferianamente, che “chi è in regola non ha nulla da temere”, ci ripensino. Perché, quando avremo finito di spendere i soldi così ricavati, cercheremo e troveremo nuove e sempre più duttili e flessibili definizioni di “evasione fiscale”, tali da legittimare sequestri preventivi da rendere rapidamente definitivi. Ma voi non avete nulla da temere, giusto?
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
(Bertolt Brecht)
Leggi tutto (+video) su “Poi vennero a prendere gli evasori fiscali, e fui contento” Mario Seminerio – Phastidio.net
30 Gennaio 2013
dov’è che si ricorre di più alla chirurgia plastica?
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Dai, non ti aspetteresti Grecia e Italia ai primi posti … Ce lo meritiamo il default!
(via The Economist)