[…] Il Tg3 di venerdì sera (1 giugno) si avvicina alla sua conclusione con l’ennesimo collegamento con un vaticanista dalla voce melliflua, che ricomincia a raccontare nel dettaglio ogni movimento del signor Ratzinger, fino all’arrivo imminente al Teatro della Scala, dove a lui e alla sua Famiglia sarà dedicata la Nona sinfonia di Beethoven. Dallo studio di quello che un tempo era un telegiornale comunista, la giornalista Maria Cuffaro(ma probabilmente, dietro di lei, la direttrice Bianca Berlinguer) comincia a dare segni di insofferenza e a richiedere la linea. E, quando Cuffaro dice che “tanto tra poco sarà possibile assistere alla diretta del concerto proprio su Raitre”, è lampante come non se ne potesse più dell’acritico sdilinquirsi per un personaggio che, nonostante la veste immacolata, ha non pochi problemi di immagine in questo momento. Così il telegiornale chiude persino in anticipo, stroncando proprio il servizio sul papa alla Scala.

La penna eretica stavolta trema per le risate. Forse Berlinguer & Co. già tremano, invece, per le reazioni di una dirigenza Rai sempre più catto-vaticana. Speriamo bene per loro. (Cronache Laiche)

Qualche anno fa, ma i commenti furono certamente più sacrileghi, andò a finire così: