La Sicilia è lo specchio dell’Italia intera: una politica corrotta e uno Stato che non aiuta i deboli né promuove i talenti, ma favorisce soltanto gli amici dei potenti; una terra di privilegi e monopoli dove sono cresciuti solo debiti e sussidi. Se gli attuali meccanismi di rappresentanza non riescono a dar voce alle generazioni future, c’è da augurarsi che al governo italiano sia tolta la capacità di spesa. Finché gli elettori non prendono coscienza della necessità di avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità. […]
SICILIA SPECCHIO DELL’ITALIA
D’altra parte, non possiamo dimenticare che non è certo responsabilità esclusiva dei siciliani se dal dopoguerra l’isola è stata inondata di moneta avvelenata che ne ha precluso lo sviluppo. È proprio il governo centrale che non ha saputo far meglio che regalare rendite improduttive stampando quel debito sovrano che adesso viene al pettine come tutti i nodi. Quindi non possiamo fare a meno di allargare lo sguardo e chiederci: ma il cattivo nordista finlandese che guarda all’Italia, vede qualcosa di molto diverso da quello che da Milano si vede guardando Palermo? Non sono così sicuro di poter rispondere di sì. Tutti i record che la Sicilia ha in Italia, dalla corruzione ai privilegi e monopoli, dall’inaffidabilità all’inconcludenza dei governi, tutte quelle caratteristiche di istituzioni più estrattive che inclusive che si trovano in Sicilia rispetto al resto del paese, purtroppo l’Italia le ha in confronto all’Europa che va avanti e crea sviluppo. Da siciliano penso che a Milano hanno ragione, che c’è purtroppo da sperare che al governo siciliano sequestrino il libretto degli assegni. E da italiano penso che a Helsinki hanno altrettanta ragione, e allo stesso modo spero, a malincuore, che al governo italiano sequestrino il libretto degli assegni finché gli elettori prendano coscienza della necessità di cambiare registro e avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità. […]
(via lavoce.info – Salvatore Modica)
i sindaci piangono per i tagli ma la spesa dei comuni cresce spudoratamente da anni » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
27 Luglio 2012 @ 07:25
[…] dello sperpero ma anche del voto di scambio con gli statali – a tutte le latitudini ma in particolare al sud – non diventerà terrificante sotto lo stimolo del debito, che ovviamente non può che […]
il sindaco De Carlo e gli anacronistici ed assurdi privilegi concessi all’Alto Adige (sarà poi vero? lo dimostri) » BLOZ – il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti
6 Settembre 2012 @ 08:21
[…] italiano continua a mungere (anche) il Veneto per mantenere (anche) autonomie colabrodo come la Sicilia (la vicenda Lombardo non vi dice niente?) o la Sardegna, sembra che più che impegnarsi ad […]
il sindaco De Carlo e gli anacronistici ed assurdi privilegi concessi all’Alto Adige (sarà poi vero? lo dimostri) | Belluno 24h
8 Settembre 2012 @ 00:01
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