Tanto per verificare l’andamento delle partite correnti di Italia e Germania in funzione delle entrate ed uscite da SME e dell’entrata nell’euro.
(via @GrecOfficial)
11 Gennaio 2014
territoriarchico euro-confronti, europatia, germania, partite-correnti, pude, uscita-dall-euro Crisi Finanziaria, Economia e Finanza
Tanto per verificare l’andamento delle partite correnti di Italia e Germania in funzione delle entrate ed uscite da SME e dell’entrata nell’euro.
(via @GrecOfficial)
11 Gennaio 2014
territoriarchico grafici-economia, PIL-italia, spesa-pubblica Crisi Finanziaria, Economia e Finanza
Di “vera” austerità solo un singulto e, nonostante i sacrifici, crescita sotto zero.
(via @laud_ita)
8 Dicembre 2013
territoriarchico europatia, uscita-dall-euro Crisi Finanziaria, Europatia
Dopo una prolusione del filosofo marxiano Diego Fusaro (Università San Raffaele di Milano) sul tema “Sovranità ed egemonia del politico sull’economico”, e un intervento del Presidente dell’Eurispes Gianmaria Fara sul tema “Euro, Europa e crisi italiana”, gli economisti Alberto Bagnai (Università Gabriele d’Annunzio di Pescara), Jacques Sapir (EHESS di Parigi) e Brigitte Granville (Queen Mary University di Londra, economic advisor del ministero delle finanze russo nella fase di smantellamento dell’area del rublo) esporranno le loro analisi sui costi e benefici di un possibile superamento della moneta unica e sulle implicazioni per gli equilibri politici fra i paesi membri. Conclude il convegno la tavola rotonda sul tema “Sovranità e solidarietà: dall’eurozona all’Europa”, moderata dal vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano, nella quale esponenti di governo, come i vice ministri Stefano Fassina (Pd) e Luigi Casero (Ncd), si confronteranno con esponenti politici critici rispetto all’attuale assetto europeo, come Guido Crosetto (Fratelli d’Italia) e Gianni Alemanno (Movimento Prima l’Italia)
25 Novembre 2013
territoriarchico Crisi Finanziaria, Indipendenza, Italianide, Perché Secedere
[…] Perché dietro l’economia in mano pubblica non vi è lo Stato etico di Hegel, né l’anima di Guicciardini, o il buongoverno nell’interesse della collettività e neanche il commune bonum di cui si riempiono la bocca i boiardi di Stato, ma milioni di persone reali con le loro camarille. Queste persone hanno imbastito uno “spaventoso corpo parassitario che avvolge come un involucro la struttura della società … e ne ostruisce tutti i pori” (è Carlo Marx). Cinquanta anni fa nasceva in Italia il centro-sinistra e iniziava l’era delle nazionalizzazioni. In pochi anni, l’economia pubblica diventava la regola e il libero mercato l’eccezione. Mentre i Paesi comunisti sono riusciti ad abbandonare il loro criminale sistema economico e sociale, il totalitarismo duro, per noi uscire dall’incubo della mano pubblica, il nostro totalitarismo dolce, è impossibile. Lo Stato si nutre di se stesso e ingrassa costantemente, ma purtroppo, siamo all’indigestione finale: un rutto ci seppellirà tutti.
(leggi tutto su L’Intraprendente – Marco Bassani)
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23 Novembre 2013
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8 Novembre 2013
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(via @FGoria)
29 Ottobre 2013
territoriarchico cuneo-fiscale, mercato-del-lavoro Cialtroni al lavoro, Crisi Finanziaria, Mercato del Lavoro
[…] Sfruttare l’illusione monetaria dei cittadini, cioè la considerazione delle sole grandezze nominali e non di quelle reali, cioè depurate dall’inflazione, che sono invece le uniche che contano, si accoppia funzionalmente all’illusionismo politico che sta letteralmente esplodendo, in un periodo drammatico come l’attuale, in cui occorre rassicurare cittadini atterriti da quanto sta loro accadendo. L’esito non cambia, comunque: l’intervento sul cuneo fiscale è e resta una presa in giro, per quantum, ed è comunque parte della grande illusione monetaria che da sempre piaga questo paese. (leggi tutto su Phastidio)
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25 Ottobre 2013
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Cari amici di Rischio Calcolato
E’ giunto il momento di tirare una riga e ricordare ancora una volta la ragine profonda del declino italiano:
Lo Stato ha il monopolio della violenza e fa leggi, ma nessuno Stato mai può costringere i migliori, i più preparati e i più coraggiosi fra i propri cittadini a dare il meglio di se stessi per produrre ricchezza.
Capite l’enorme portata di questa legge naturale (o di Dio se volete)
Il punto è questo: non importa quali siano le leggi a cui sono sottoposti gli uomini, quando il frutto dell’ingegno e del lavoro non rimane per la maggior parte nelle mani e nella disponibilità di colui che lo ha prodotto, l’uomo smetterà di dare il meglio di se, smetterà di produrre oppure lo farà da qualche altra parte, secondo leggi più confacenti alla legge naturale.
Per loro natura gli esseri umani sono spinti al miglioramento della propria personale condizione e la storia insegna che qualsiasi costrizione a questa legge, sia che provenga dallo Stato od anche da una religione produce sempre miseria, infelicità, morte e violenza.
E’ un abominio, è contro natura, pensare di piegare la ricerca dell’uomo di migliorare la propria personale condizione alle ragioni della società o di Dio. Gli Stati prosperano e producono arte, brevetti, scienza, felicità solo quando assolvono al compito principale di garantire la libertà e il diritto di proprietà di ciascuno. Quando gli Stati si arrogano il diritto di redistribuire il frutto del lavoro e dell’ingegno dei loro migliori cittadini sono destinati alla distruzione.
E il motivo è semplice: i loro migliori cittadini smetteranno di produrre o decideranno di farlo da qualche altra parte.
(continua a leggere su Rischio Calcolato – FunnyKing)
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17 Ottobre 2013
territoriarchico europatia, UE, uscita-dall-euro Crisi Finanziaria, Economia e Finanza, Europatia
http://youtu.be/nTo16mEx1VI
(via scenarieconomici.it)
21 Gennaio 2014
confronti con PIL pro-capite in PPP degli USA: Italia con il 66,5% torna indietro agli anni ’60
territoriarchico grafici-economia, PIL, PIL-italia Crisi Finanziaria, Economia e Finanza
(via Linkiesta.it)