[…] Cosa potrebbe cambiare dunque “l’equilibrio” tra questi due poli dell’economia italiana? Giavazzi, al pubblico di professori, ricercatori e uomini del business riuniti ad Harvard ha così risposto: “Dopo questo choc, prevedo che tra giugno e ottobre avremo altre elezioni”. Il successo dell’ex comico Grillo non lo preoccupa, anzi: “Così tanti italiani hanno votato Grillo non a causa del’austerity, ma perché non abbiamo mai avuto nella nostra storia un livello così alto e diffuso di corruzione”. Nemmeno all’inizio degli anni 90, al tempo di Tangentopoli. Lo choc però potrebbe essere molto salutare per il sistema politico: “Ora la sinistra dovrà cambiare profondamente se non intende fermarsi al 25 per cento”. Ecco in che modo: promuovendo a leader del Pd “il giovane sindaco di Firenze, Matteo Renzi, completamente al di fuori dalla solita tradizione della sinistra”.
9 Marzo 2013
Giavazzi: Grillo non mi preoccupa ma è a Renzi che bisogna dare spazio
territoriarchico alesina&giavazzi, elezioni-2013, renzi Divagazioni Piddine, Partitica
[…] Cosa potrebbe cambiare dunque “l’equilibrio” tra questi due poli dell’economia italiana? Giavazzi, al pubblico di professori, ricercatori e uomini del business riuniti ad Harvard ha così risposto: “Dopo questo choc, prevedo che tra giugno e ottobre avremo altre elezioni”. Il successo dell’ex comico Grillo non lo preoccupa, anzi: “Così tanti italiani hanno votato Grillo non a causa del’austerity, ma perché non abbiamo mai avuto nella nostra storia un livello così alto e diffuso di corruzione”. Nemmeno all’inizio degli anni 90, al tempo di Tangentopoli. Lo choc però potrebbe essere molto salutare per il sistema politico: “Ora la sinistra dovrà cambiare profondamente se non intende fermarsi al 25 per cento”. Ecco in che modo: promuovendo a leader del Pd “il giovane sindaco di Firenze, Matteo Renzi, completamente al di fuori dalla solita tradizione della sinistra”.
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