(via @mariogiordano)
24 Gennaio 2013
il Monte dei Fiaschi
territoriarchico mps, quelli-del-pd Capitalismi, Divagazioni Piddine
22 Gennaio 2013
Nichi Pentola …
territoriarchico campagna-elettorale-2013 Cialtroni al lavoro
(via @italiaOggi)
18 Gennaio 2013
sondaggio Swg 18 gennaio 2013
territoriarchico sondaggi Sondaggi
(via Rischio Calcolato)
14 Gennaio 2013
Vendola, o dell’ignoranza sterco del demonio (reddito vs patrimonio step by step: for dummies)
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[…] Guardi, funziona così, segua bene che poi le faccio anche il disegnino: io guadagno un reddito, su cui pago le tasse (almeno dovrei, almeno ciò accade per la stragrande maggioranza dei risparmiatori italiani, incluso chi ora le sta scrivendo); il mio reddito disponibile, cioè dopo le imposte, posso consumarlo o risparmiarlo. Se sono così fortunato da riuscire a risparmiarlo, compro dei titoli (di stato, azioni, obbligazioni), che sono patrimonio, cioè “ricchezza finanziaria”. Oppure posso comprarci degli immobili, cioè “ricchezza reale”. Le è più chiaro, così?
Sui miei risparmi, la “ricchezza finanziaria” che mi impedisce di guardarmi allo specchio la mattina per i sensi di colpa, pago tasse a mezzo di una imposta sostitutiva, oggi al 20 per cento. Se sono titoli dello stato italiano, però (o buoni postali, il che è lo stesso), pago il 12,5 per cento, perché lo stato necessita di avere un aiutino per collocare presso le famiglie il proprio enorme debito. E’ ancora sintonizzato, Vendola, oppure è già sul suo destriero a declamare su crune dell’ago e Regni dei cieli?
Anche i delinquenti pagano il 20 o il 12,5 per cento sui proventi delle proprie attività finanziarie. Ma forse siamo tutti delinquenti, lei che dice? Ma confondere imposte sui redditi con imposte patrimoniali grida vendetta. Un po’ come sentire, nei telegiornali (è capitato) che il mitico François Hollande (il disastro sinistro che attende di accadere) avrebbe messo “una patrimoniale sui redditi più elevati”. Le parole sono importanti, Vendola. Ed ancor più lo sono i concetti che ad esse stan dietro.
Perché non chiede al suo socio di coalizione e futuro premier, Pierluigi Bersani, di fare una riforma fiscale tale da tassare ad aliquota marginale (cioè in dichiarazione) tutti i redditi di capitale, dopo aver applicato una franchigia che identifichi la leggendaria classe media, come suggerito qui? Non è lei quello che, ad ogni pié sospinto, invoca la progressività? Questa è l’alternativa praticabile. In alcuni paesi, fortunatamente mondati da una demagogia come la sua, esiste pure. E peraltro servirebbe ad evitare “l’effetto Trilussa”: quello che ci dice che, in media, le famiglie italiane posseggono attivi finanziari per 150.000 euro ciascuna.
Forse questo lei non lo sa. Forse il suo furore ideologico, accoppiato ad una scarsa comprensione della materia, la porta a credere che esista solo una cosa chiamata patrimoniale. Però si chieda perché lei e tutti quelli come lei, ad esempio l’altra grande cattocomunista in servizio permanente effettivo sul nostro proscenio politico, Rosy Bindi, invocate ad intervalli regolari la “tassazione delle rendite finanziarie” e poi tornate a cuccia, dopo aver incassato la vostra rielezione. La vostra è solo ignoranza o c’è altro?
Ce lo faccia sapere, per cortesia. O saremo costretti a cercare di “stanarla”.
(di Mario Seminerio: leggi tutto su Phastidio.net)
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14 Gennaio 2013
l’UDC non è di destra né di sinistra, è semplicemente di troppo
territoriarchico campagna-elettorale-2013, casini Cialtroni al lavoro
(via L’Indipendenza)
14 Gennaio 2013
Perchè è Giusto Odiare lo Stato Italiano
territoriarchico indipendenza-dall'-italia, itaglia-cialtrona Indipendenza, Italianide, Libertarian
Caro FunnyKing, qui sfondi una porta aperta.
Credete che lo faccio per una sorta di furore ideologico?
No, non me ne importa niente delle ideologie, io odio Questo Stato Italiano perchè so che porta alla rovina e alla miseria.
Spendo solo poche parole per dire l’essenziale, ovvero cosa ci sta rendendo un popolo di straccioni.
La ricchezza di una nazione dipende da 3 fattori:
- Quanto e a che costo produce.
- Se ha la forza militare per sottrarre la ricchezza di altre nazioni
- Se ha sul suo territorio ingenti risorse naturali e la sa sfruttare.
Escludiamo il fattore 2, non siamo gli Stati Uniti, ne la Russia ne la Cina. Escludiamo anche il fattore 3, l’Italia non ha ingenti risorse naturali da sfruttare.
Se ne deduce che la nostra ricchezza e il nostro tenore di vita dipendono interamente dalla nostra capacità di produrre beni e servizi, e di farlo ad un costo competitivo, tale da competere e vincere sui mercati internazionali.
Il punto è questo: Lo Stato Italiano è incapace di produrre a costi competitivi, anzi ha una produttività negativa. Attraverso le tasse, distrugge la competitività del settore privato italiano. Come se non bastasse, si arroga il diritto di indebitare bambini e non nati per sopravvivere nelle sue grottesche dimensioni.
Non esiste nessuna politica economica seria che non parta da una feroce riduzione della spesa pubblica, del sistema normativo-burocratico, e di una rivoluzione della giustizia civile. Il resto è una strada infernale che porta alla bancarotta.
Per questo io odio Questo Stato Italiano, dovreste odiarlo anche voi.
(via BLOZ)
12 Gennaio 2013
Tremonti, la corazzata Potëmkin e l’autoreferenzialità
territoriarchico campagna-elettorale-2013 Cialtroni al lavoro
Tremonti incarica il ragionier Fantozzi di far sapere al mondo cosa ne pensa dell’intero governo Monti. A certi livelli l’autoreferenzialità è – con tutta evidenza – una consuetudine.
http://youtu.be/GZIAs5NWzFk
(via @g_tremonti – via BLOZ)
12 Gennaio 2013
Bersani vs Berlusconi: attento anguilla che il caimano corre
territoriarchico campagna-elettorale-2013 Cialtroni al lavoro
http://youtu.be/2Wc91ByLsAc
11 Gennaio 2013
la cosa più sensata da fare se non raggiungessimo il pareggio di bilancio: chiedere di allungare i tempi di convergenza
territoriarchico bersani, crisi-finanziaria Crisi Finanziaria
Non c’è davvero nessun’altra soluzione. A parte la morte. Tratto da “La polvere ed i tappeti del premier Bersani“:
[…] Che accadrà se le stime di crescita risulteranno sbagliate per eccesso di ottimismo ed il nostro paese mancherà il pareggio di bilancio, sia su base assoluta (cosa peraltro certa già oggi) che strutturale? Il premier Bersani che farebbe, in quel caso? Un suggerimento: non pensi neppure lontanamente di fare una manovra correttiva, magari tentando di barattarla in Europa con qualche embrione di “regola aurea” che esenti dal deficit gli investimenti pubblici, e che peraltro mai arriverebbe. Piuttosto, il premier Bersani punti i piedi e chieda un allungamento dei tempi di convergenza al pareggio di bilancio strutturale, se vuole evitare che andiamo ad ammazzarci.
Se invece il premier Bersani denunciasse il buco con l’intenzione di mettere mano ad una manovra salvifica e redistributiva, fatta di patrimoniali per tutti (perché anche i sassi sanno che quelle sui “ricchi”, quelli veri, non producono gettito sufficiente), magari dicendo che noi siamo i più europeisti di tutti perché rispettiamo i comandamenti ma facciamo anche equità, allora si porrebbe un problema. E pure serio. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi e la patrimoniale davanti ai contribuenti. Il tempo dirà.
24 Gennaio 2013
Monte Paschi: una istruttiva lettura a posteriori
territoriarchico banche-basta-la-parola, mps, socializzazione-delle-perdite Capitalismi, Crisi Finanziaria, El Gobierno
Non si è voluto capire il problema, non si è voluto fermare il problema per tempo, non si è saputo separare la politica dagli affari delicati come quelli del credito. Non si è intervenuto per tempo per fare luce su tutto quanto andava portato alla luce. E adesso diventa più difficile dire che il sistema bancario italiano è sano e non ha problemi di derivati, a differenza di quelli esteri. Più difficile sostenere che i contribuenti italiani non hanno pagato il costo del salvataggio delle banche. Diventa solo possibile illudersi che quello del Monte Paschi sia un caso isolato, ma dopo gli altri casi del Credito Cooperativo Fiorentino, di CrediEuronord, delle altre banche commissariate per cattiva gestione sappiamo già che anche il sistema bancario italiano ha bisogno di una lenzuolata di moralizzazione e di svincolarsi dalle mani politiche e delle fondazioni bancarie.
Per quanto riguarda MPS ecco una carrellata di dichiarazioni nel tempo, che oggi assumono un sapore diverso.
[leggi tutto su linkerblog-biz].
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