(via @Microsatira)
3 Luglio 2012
la Francia di Hollande ed il sentiero del rigore
territoriarchico francia, spesa-pubblica, taglio-spesa-pubblica Crisi Finanziaria
Qualche ottima considerazione sulla situazione dei nostri cugini oltralpini: neanche loro hanno ancora intrapreso il sentiero del rigore (leggi tutto su Phastidio):
Tempi molto interessanti, per il paradigma-Hollande: aumentare le imposte sui ricchi, cercando di non farli fuggire di notte, utilizzando la potenza tecnologica del fisco per impedire loro di farlo. Ma se l’inquilino dell’Eliseo pensa di poter evitare di aggredire la spesa (soprattutto quella sociale, che conta per 620 dei 1.100 miliardi di euro di spesa pubblica complessiva francese) utilizzando solo la leva delle entrate, il risveglio sarà traumatico. E’ peraltro molto probabile che l’intervento sulla spesa possa avvenire in misura non marginale attraverso il blocco delle retribuzioni nominali del settore pubblico, che oggi pesano per il 13,6 per cento del Pil. Anche questo in Italia sta già avvenendo.
Ovviamente, se vi diciamo che un taglio di spesa pubblica in queste condizioni è recessivo, voi cominciate a tirare fuori il santino di Von Mises e lanciare invettive, giusto? Problema sempre vostro. Quello che vorremmo umilmente segnalarvi è che finora, parlando di compiti a casa, la Francia manco ha aperto il quaderno e impugnato la penna. Ma le dinamiche che la attendono produrranno lo stesso tipo di esito: un approfondimento della recessione, perché quel taglio di spesa non andrà in riduzione di imposte ma servirà a colmare buchi che l’austerità tende ad aprire “spontaneamente”. Auguri, Monsieur le Président.
1 Luglio 2012
la favoletta del superMario (sgonfio) di ritorno dal vertice europeo
territoriarchico analisi-governo-monti, crisi-finanziaria, disunione-europea, ESM-MES, rigore-tedesco Crisi Finanziaria, El Gobierno, Europatia
La favoletta del superMario (sgonfio) di ritorno dal vertice europeo raccontata con i piedi per terra, senza l’aiuto di Pindaro. Qui quanto pensa F. Goria, su Keynes Blog de Linkiesta gli altri estratti (Cesaratto e Piga):
Fabrizio Goria sul suo blog ospitato da Linkiesta ci va giù pesante: “La farsa del consiglio europeo che doveva salvare l’euro”. Scrive Goria:
L’accordo salva-euro è già partito nel peggiore dei mondi. Nonostante i proclami, dal Consiglio europeo è emerso poco. Non devono illudere i guadagni sul mercato azionario. Nel mondo dei bond governativi, dopo due ore di rally tutto è tornato sulle stesse quote di ieri. Il tasso d’interesse del titolo di Stato decennale italiano è tornato sopra il 6% mentre quello spagnolo a ridosso del 7 per cento.
Per accedere alle risorse di European financial stability facility (Efsf) ed European stability mechanism (Esm) ci saranno delle condizioni, come previsto dalle Guidelines dell’Efsf sugli interventi nel mercato obbligazionario primario e secondario. Queste saranno controllate da Banca centrale europea e Commissione europea […]
Non solo. Lo statement del Consiglio europeo spiega che i fondi erogati dallo Esm non avranno uno status senior, che avrebbe posto delle concrete problematiche legali in caso di erogazione diretta verso gli istituti di credito. Anche in questo caso, dalla cancelleria della Merkel hanno spiegato che la seniority non si applicherà esclusivamente agli aiuti verso la Spagna.
Per tutte le altre fattispecie, oltre alla seniority, ci dovrà essere l’unanimità del Consiglio europeo, oltre che del Parlamento tedesco. La stessa condizione, attualmente, è posta anche sull’intervento dei due fondi sul mercato obbligazionario secondario. E l’unanimità, per ora, non c’è: Finlandia e Olanda hanno nella notte hanno espresso il loro disappunto.
La discussione è quindi rimandata all’Eurogruppo di inizio luglio. In quel vertice saranno discussi i ruoli di Efsf ed Esm […] Considerato che l’Efsf ha una dotazione ridotta rispetto al suo valore iniziale, il suo utilizzo non potrà che essere limitato. Dai 440 miliardi di euro iniziali vanno infatti tolti i circa 200 miliardi già erogati per Grecia, Irlanda e Portogallo, più parte dei 100 che sono da destinare alla Spagna. Troppo pochi per sostenere sul mercati obbligazionari sia Spagna sia Italia da qui fino alla fine dell’anno, quando saranno ultimati i conferimenti allo European stability mechanism.
1 Luglio 2012
il Buffon nano ed il Napolitano gigante
territoriarchico italianizzando, napolitano, retorica-italiota Divertiserio, Repubblica Bananiera
Buffon: «In tempi di miseria, chi ha intelligenza e buon senso è un gigante: e Napolitano è un gigante».
In tempi di miseria? Intelligenza? Buon senso? Gigante?
Ma vaffanbuffon !! Questa sera, se tutto va bene, ci puoi anche riuscire.
20 Giugno 2012
colpo di sole fatale per la CGIA di Mestre
territoriarchico cgia-mestre, colpi-di-sole Divertiserio
Apprezzati anche per gli studi sull’imposizione fiscale ed il giogo tributario fatto subire agli italiani dalla Repubblica Bananiera, gli alimentaristi della CGIA danno però il meglio di se stessi quando dispensano utili consigli su cosa mangiare in questi giorni di gran caldo. Anche al G20 ne hanno tenuto conto (si vede dagli entusiasmanti risultati, NOO?). Il segreto? Le vitamine: C alla mattina, B a pranzo, E ed A alla sera.
Ecco i consigli degli alimantaristi della Cgia su cosa mangiare in queste giornate di gran caldo:
Per colazione:frutti di bosco, albicocche, pesche e arance per fare il pieno di vitamina C, che ti energizza e inoltre rinforza le difese del tuo organismo.
a Pranzo: latticini, perchè distendendoti i nervi aumentano la tua sopportazione al caldo. Poi verdure a foglia a volontà: contengono vitamine del gruppo B, che contrastano la fiacca da caldo, e proteggono anche il colore dei tuoi capelli dai raggi del sole.
Per la Cena: mangiare del pesce cotto e ancora insalatone miste: saziano per il loro contenuto d’acqua e fibre, idratano e sono ricche di vitamina E, antietà (presente anche nell’olio extravergine d’oliva con cui le condisci). Se si condiscono con carote, ricche di vitamina A, ti difendi dai raggi del sole in quanto questa vitamina stimola la pelle a produrre la melanina, sostanza protettiva che, tra l’altro, ti abbronza alla perfezione.
20 Giugno 2012
è morto lo zio di Ruby
territoriarchico basta-casta, paniz, parla-miasma, quelli-del-pdl Divagazioni Pidielline, Repubblica Bananiera
Prima o poi tocca a tutti. Le maggiori testate giornalistiche avevano il coccodrillo già pronto.
(via @angelosci91)
A proposito della nipote, Ruby, c’è chi è particolarmente ostinato.
(anche su BLOZ il blog di Lozzo di Cadore Dolomiti)
19 Giugno 2012
legge, amore, soldi, sesso: tutto è relativo
territoriarchico Senza categoria
(via @cjmimun)
17 Giugno 2012
l’insegnamento del mamelico inno della Casta tricolore è ora puttanata nazionale
territoriarchico banana-republic, italianizzando, retorica-italiota Repubblica Bananiera
All’inizio di Marzo, con una certa pena, scrivevo:
L’inno di Mameli diventerà obbligo scolastico. Sembra. Siamo alle solite. Proposta bipartisan senza l’appoggio della Lega. Ma ve li immaginate i bastardos che ci stavano portando al collasso-paese, a dicembre eravamo a pochi centimetri dal baratro, che disquisiscono di inno nazionale e propongono di farne materia obbligatoria a scuola? Certo che ci riuscite, immaginarsi la Casta con le mani nel sacco è quasi un atto catartico. […]
Ho spiegato più volte a mia figlia, diciasettenne fertile mente (tutta sua madre), i vari motivi che mi fanno ritenere lo Stato italiano occupante il suolo veneto ed il suolo cadorino. Ma non gliel’ho mai spiegato perché volevo che lo sapesse, è sempre stata lei a chiedermi spiegazioni, a seguito di mie prese di posizione in discorsi famigliari. Un solo obbligo le ho imposto, sapendo che poteva assecondarlo: quando si rivolge a me, deve parlarmi in ladino, l’italiano è bandito (per me è semplicemente una comoda lingua franca), altrimenti non rispondo. E così è stato.
Concludevo riferendomi alle imprese dei parlamentari italioti:
A lei non toccherà la pena di imparare obbligatoriamente l’inno di Mameli, e deciderà da sola quanto peso dare alla costituenda “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” che sembra far parte della proposta elaborata dalla Casta tricolore. No, questa volta Monti non c’entra. Non è una tecnoputtanata. E’ una puttanata e basta.
E’ ancora una puttanata e basta. Solo che è diventata (quasi) norma naziunale.
Un po’ come la legge del Menga (chi ce l’ha nel c.. se lo tenga). Di buono c’è che, come osserva il brillante Gilberto Oneto, ce lo danno senza pagare.
17 Giugno 2012
Monti: «Italia di nuovo in crisi, ne usciremo da soli». Sobrie stronzate.
territoriarchico crisi-finanziaria, governo-monti, stampa-e-società, tecnocialtroni Editti sussidiati, El Gobierno
Monti: «Italia di nuovo in crisi, ne usciremo da soli. Ddl corruzione sarà legge». Ok, è il Pompiere della Sera, quel pezzettino di potere forte che, secondo Monti, non gli è più attaccato alla gonna. A parte qualche editoriale di Alesina e Giavazzi, che ha un peso specifico più alto della media e che talvolta canta fuori dal coro (anche per questioni di decenza), tutto il resto del Pompiere è un sostanziale inno alla fatua inconsistenza del prode Monti, un vero e proprio bellimbusto carico di apparente sobrietà, e per il resto vuoto come lo spazio intersiderale.
Insomma, Monti ci fa sapere che siamo di nuovo in crisi. Non ci eravamo accorti di esserne usciti: può darsi che lo stoccafisso montiano, nel corso delle varie sedute spiritiche con i sodali ministri del vuoto pneumatico, si sia sentito investire dalle sideree profondità della codiddetta forza. Deve aver sentito una voce che gli sussurrava «Che la forza sia in te». La forza di continuare a dire sobrie stronzate.
3 Luglio 2012
tagli di spesa pubblica e aumento delle tasse: il grafico dell’Economist
territoriarchico analisi-governo-monti, consolidamento-fiscale, grafici-economia, imposizione-fiscale Crisi Finanziaria, El Gobierno
Nel perseguire il consolidamento fiscale c’è chi taglia la spesa e chi aumenta le tasse. L’italico governo tecnocialtrone è al primo posto: per l’aumento dell’imposizione fiscale, naturalmente.