Il fallimento di un’Agenda, il fallimento di un Nixon che non è andato in Cina
[…] Più scandalose sono le cifre di questo Governo. Vorrei farvele leggere in tutta la loro chiarezza, paragonando le cifre prodotte nel 2012 nei 2 documenti di questo Governo, alla luce delle nuove stime OCSE uscite oggi. Se qualcuno vi dice che questo Governo ha salvato i conti pubblici fategli vedere questa tabella.
Leggiamoli insieme. A parte la prima colonna sul PIL di quest’anno (su cui l’Ocse è più ottimista del Governo), per il 2013 (l’unico anno chiave per giudicare ora le stime di questo Governo), le stime Ocse odierne prevedono -1,5% di decrescita aggiuntiva rispetto alle stime governative di primavera nel Primo Documento di Economia e Finanza (DEF1). Ancora forse più grave è che la metà di questo scostamento (0,8% di recessione in più) spunta fuori negli ultimi due mesi rispetto alla correzione di stime contenute nella Relazione di aggiornamento del settembre 2012.
Le stime sul 2014 essendo numeri al lotto nemmeno li guardiamo? Beh forse per la speranza che danno dovremmo guardarli. Scopriremmo così che nel giro di soli 6 mesi il Governo ha corretto la sua stima per la disoccupazione 2014 da 8,9 a 11,3% e che nel giro di altri due mesi con l’Ocse siamo arrivati a 11,8%, 3 punti percentuali in più in 6 mesi. 3 punti percentuali. Altro che speranza. Negli Stati Uniti se un governo pubblicasse questi numeri sarebbe sconfitto 90 a 10 alle elezioni.
Ovviamente le cifre più clamorose riguardano la finanza pubblica che questo Governo ha messo al centro della sua azione su suggerimento europeo. Ebbene sempre per il 2014 questo Governo e questa Europa stimavano per il rapporto debito-PIL (deficit-PIL) un valore di 118,2% (-0,1%). Oggi le stime OCSE dicono che sarà 132,2% (-3,4%).
132,2%.
132,2%.
Guardo questo numero incredibile nella storia della Repubblica italiana e mi chiedo chi possa mai dire che questo Governo e questa Europa siano a favore della stabilità dei conti pubblici. Un disastro basato sulla contabilistica illusione che i Governi prendono atto delle dinamiche sociali ed economiche e che non sono invece l’attore predominante di queste con le appropriate politiche economiche per la crescita. […]
29 Novembre 2012
Se qualcuno vi dice che questo Governo ha salvato i conti pubblici fategli vedere questa tabella
territoriarchico debito-pubblico, governo-monti, ocse Crisi Finanziaria, El Gobierno
Il fallimento di un’Agenda, il fallimento di un Nixon che non è andato in Cina
[…] Più scandalose sono le cifre di questo Governo. Vorrei farvele leggere in tutta la loro chiarezza, paragonando le cifre prodotte nel 2012 nei 2 documenti di questo Governo, alla luce delle nuove stime OCSE uscite oggi. Se qualcuno vi dice che questo Governo ha salvato i conti pubblici fategli vedere questa tabella.
Leggiamoli insieme. A parte la prima colonna sul PIL di quest’anno (su cui l’Ocse è più ottimista del Governo), per il 2013 (l’unico anno chiave per giudicare ora le stime di questo Governo), le stime Ocse odierne prevedono -1,5% di decrescita aggiuntiva rispetto alle stime governative di primavera nel Primo Documento di Economia e Finanza (DEF1). Ancora forse più grave è che la metà di questo scostamento (0,8% di recessione in più) spunta fuori negli ultimi due mesi rispetto alla correzione di stime contenute nella Relazione di aggiornamento del settembre 2012.
Le stime sul 2014 essendo numeri al lotto nemmeno li guardiamo? Beh forse per la speranza che danno dovremmo guardarli. Scopriremmo così che nel giro di soli 6 mesi il Governo ha corretto la sua stima per la disoccupazione 2014 da 8,9 a 11,3% e che nel giro di altri due mesi con l’Ocse siamo arrivati a 11,8%, 3 punti percentuali in più in 6 mesi. 3 punti percentuali. Altro che speranza. Negli Stati Uniti se un governo pubblicasse questi numeri sarebbe sconfitto 90 a 10 alle elezioni.
Ovviamente le cifre più clamorose riguardano la finanza pubblica che questo Governo ha messo al centro della sua azione su suggerimento europeo. Ebbene sempre per il 2014 questo Governo e questa Europa stimavano per il rapporto debito-PIL (deficit-PIL) un valore di 118,2% (-0,1%). Oggi le stime OCSE dicono che sarà 132,2% (-3,4%).
132,2%.
132,2%.
Guardo questo numero incredibile nella storia della Repubblica italiana e mi chiedo chi possa mai dire che questo Governo e questa Europa siano a favore della stabilità dei conti pubblici. Un disastro basato sulla contabilistica illusione che i Governi prendono atto delle dinamiche sociali ed economiche e che non sono invece l’attore predominante di queste con le appropriate politiche economiche per la crescita. […]
(leggi tutto sul blog Gustavo Piga)
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