La quota di Titoli di Stato Italiani in mano a detentori esteri resta ancorata al 30%.
Questo parametro e’ da tenere fortemente monitorato: infatti se guardate con attenzione tra la meta’ del 2011 ed inizio 2012 i “detentori esteri” hanno venduto circa 200 miliardi di titoli pubblici italiani, e questa massiva vendita provoco’ il boom dello Spread, cosa che causo’ la caduta del Governo Berlusconi, e l’arrivo di Monti con le politiche che tutti conosciamo. Si badi bene che la situazione dell’economia reale a meta’ 2011 era migliore su qualsiasi parametro dell’economia reale a quella odierna, pero’ all’epoca i “detentori esteri” vendettero in modo massivo, mentre oggi che l’Italia e’ indebolita mantengono i titoli. Chi vendette i nostri titoli e’ cosa risaputa.
Riepilogando, i Titoli di Stato Italiani sono detenuti come segue:
– il 30% Detentori esteri
– il 10,6% da Banca d’Italia e BCE
– il 42,2% da Banche, Fondi Comuni ed Assicurazioni Italiane
– il 10% dalle Famiglie Italiane
– il 7,2% da altri gestori Italiani
(via Scenarieconomici.it By GPG Imperatrice)
13 Novembre 2014
debito in Europa rispetto al PIL (2013 con media a 10 anni)
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