governo-monti
6 Giugno 2012
l’attività del governo Monti: per Alesina e Giavazzi la direzione è sbagliata
territoriarchico alesina&giavazzi, analisi-governo-monti, governo-monti El Gobierno
[…] Già molti osservatori sono rimasti perplessi per i passi indietro compiuti sulle liberalizzazioni e sulla riforma del mercato del lavoro. Ora si chiedono in che direzione si muoverà il governo Monti. A noi pare si vada in quella sbagliata.
Il provvedimento più importante che il governo si appresta a varare riguarda le infrastrutture fisiche. Lo abbiamo detto più volte, ma è bene ripeterlo: non è questa la priorità dell’Italia. Che beneficio arreca a un’impresa risparmiare mezz’ora fra Civitavecchia e Grosseto se poi deve attendere dieci anni per la risoluzione di una causa civile, due per sapere da un giudice se dovrà reintegrare sul posto di lavoro un dipendente che aveva licenziato, oltre un anno per essere pagata da un’amministrazione pubblica?
A un Paese post industriale come l’Italia non servono più infrastrutture fisiche. Servono infrastrutture di altro tipo: una giustizia veloce, certezza del diritto, regolamenti snelli, un’amministrazione pubblica che faccia il suo dovere e non imponga costi enormi a cittadini e imprese, un’università che produca buon capitale umano e buona ricerca, e una lotta efficace alla criminalità organizzata. […]
(via Corriere della Sera – Alesina & Giavazzi)
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4 Giugno 2012
la lotta del cittadino contro lo stato esattore
territoriarchico agenzia-entrate, governo-monti, imposizione-fiscale, imu Tartassati
È bastato agitare da lontano lo spauracchio di una «resistenza passiva» al pagamento dell’Imu per far scandalizzare tutti i benpensanti che si sono affrettati ad alzare il dito e dire «non si fa». In condizioni normali non si deve nemmeno pensare di giocare a brigante con lo Stato, con cui ci dovrebbe essere un patto di reciproca lealtà, tuttavia possiamo dire che lo Stato si è meritato la fiducia che pretende? La risposta è assolutamente no, in realtà la lotta fra il cittadino e il fisco si è combattuta a colpi di furberie, dispetti, incostituzionalità palesi o latenti, piccole e grandi vessazioni che hanno sempre avuto come prima vittima il contribuente onesto. Non deve quindi stupire che quello stesso cittadino informato possa anche industriarsi a cercare scappatoie legali.
[…]
Bello schema: lo Stato inventa una tassa illegittima, le imprese pagano, la Corte europea cancella il balzello e poi lo Stato congegna un regolamento capestro per impedire i rimborsi. Bel modo di pretendere lealtà dai contribuenti. E si che le regole per fondare un corretto patto fiscale sarebbero semplici: aliquote ragionevoli, nessuna tassa patrimoniale in quanto doppia imposizione (agisce su beni già tassati) e norme fiscali non retroattive così come esplicitamente previsto dallo statuto del contribuente. Se invece lo Stato gioca a fare il furbo poi non si stupisca se anche altri vogliono giocare.
(via Il Giornale – Claudio Borghi)
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1 Giugno 2012
rigorismo teutonico e ‘fantasia’ mediterranea
territoriarchico crisi-finanziaria, governo-monti, verso-la-bancarotta Crisi Finanziaria
Uno sfogo come un altro davanti ad una crisi che ci sta scivolando di mano.
Vorrei proporre una sintetica interpretazione di cosa stia succedendo in almeno un sottoinsieme dei paesi Europei travolti dalla crisi, diciamo Grecia, Italia, e anche Francia (la dinamica della crisi per Spagna e Irlanda e’ diversa; del Portogallo non so nulla). Argomentero’ poi che almeno parte della colpa di cosa sta succedendo vada addossata alla piega che ha preso il dibattito economico in questi paesi (e nel resto d’Europa). Infine trarro’ le mie conclusioni su chi guadagna da questa situazione. Questo mi aiuta ad identificare gli utili idioti della situazione.
[…] da leggere per intero, ne vale la pena
Ci guadagneranno le banche perche’ quando i risparmiatori corrono agli sportelli e i capitali volano che e’ un piacere poi non si puo’ andare troppo per il sottile, e si finisce sempre che un Paulson qualunque va in Parlamento a chiedere una montagna di miliardi che senno’ domani chiudiamo i Bancomat.
E allora chiudiamo il cerchio. Quelli che, a seconda delle interpretazioni, hanno costretto o aiutato i tedeschi a temporeggiare, quelli che hanno prodotto tutti quegli argomenti errati di cui sopra conditi con la minaccia di un arrivo di un nuovo baffone (o pelatone), quelli li’, sono gli stessi che odiano il neo-liberismo, gli speculatori, i mercati, che occupano Wall Street, che …. Alla fine, stanno aiutando le banche a uscire da questa situazione coi soldi dei contribuenti, come negli Stati Uniti.
Utili idioti.
(via noisefromamerika – alberto bisin – utili idioti)
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1 Giugno 2012
l’art. 18 spiegato in un video
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(via quattrogatti.info)
1 Giugno 2012
l’OCSE certifica il record mondiale di Monti di incremento di tasse
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Tenuto conto che la colpa non è proprio tutta di Monti – visto che buona parte della tassazione che ci opprime è un lascito del gobierno Berluscones – che comunque Monti ha contribuito a rendere ancor più asfissiante, la seguente comparazione non lascia dubbi su come i vari stati abbiano agito dal lato taglio della spesa e da quello dell’aumento dell’imposizione fiscale. A futura memoria.
(via Rischio Calcolato – Gpg Imperatrice)
31 Maggio 2012
hai due mucche: sistemi di governo a confronto
territoriarchico berlusconismo, governo-monti, ilarità-seriosa Divertiserio
(via @pigsonthewind)
31 Maggio 2012
la fata turchina e l’abbassamento del prezzo del petrolio
territoriarchico governo-monti, prezzo-benzina Divertiserio
(via tweet Mario Giordano)
30 Maggio 2012
Verso la bancarotta: asta sui BTP un bagno di sangue …
territoriarchico default-sovrano, governo-monti, verso-la-bancarotta El Gobierno
[…] Mario Monti ha SCELTO la via delle tasse e dello stato di polizia fiscale.
Il risultato lo vediamo oggi.
Dunque, Sen, prof. Mario Monti, per il bene del Nostro Paese, dimettiti!
da S24o
Rendimenti in rialzo all’asta odierna di Btp a lungo termine che registra una domanda piuttosto sostenuta con l’intero ammontare offerto che è stato collocato. Sul BTp decennale il rendimento torna sopra il 6% attestandosi al 6,03% rispetto al 5,84% del precedente collocamento. Aumento più accentuato per i rendimenti sul titolo a 5 anni che registra un tasso del 5,66% rispetto al 4,85% dell’asta precedente.
In questo modo il differenziale dei rendimento o spread tra BTp a 10 anni e Bund della Germania è arrivato a toccare 4,69 punti percentuali, o 469 punti base.
Si attendono commenti dai media sussidiati… (ovviamente sarà colpa del calcio e della situazione internazionale)
Breve promemoria per il prof. Sen. Mario Monti
solo 145bps all’inversione della curva.
Spread a 464bps (solo 36 punticini dalla magica quota 500)
E questo tizio non è neppure stato eletto.
(via Rischio Calcolato)
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8 Giugno 2012
permettetemi di rassicurarvi totalmente: i poteri forti non esistono
territoriarchico governo-monti, tecnocialtroni El Gobierno
La Stampa oggi: Monti: “Abbandonati dai poteri forti”. No comment.
(via BLOZ il blog su Lozzo di Cadore Dolomiti)