[…] In questi giorni, gli eredi del vecchio Pci si sono genuflessi di fronte a un movimento antisistema che ha la gagliardia e l’energia propria dei nuovi movimenti e che considera il Pd, al pari di tutti gli altri partiti, spazzatura, o giù di lì. Vincolato dalla sua vera, forse unica, identità (l’antiberlusconismo), condizionato dall’antica regola «niente nemici a sinistra», prigioniero di un ristretto gruppo dirigente, ormai sconfitto, che cerca di allontanare nel tempo la resa dei conti con gli avversari interni, il Pd, inseguendo Grillo, ha finito per buttare a mare quasi tutto ciò in cui aveva detto di credere durante la campagna elettorale. È difficile, ad esempio, continuare ad accreditarsi, di fronte ai partner europei, come campioni di europeismo mentre si cerca l’alleanza con un movimento il cui leader dichiara che l’Italia è già quasi fuori dall’euro.
(leggi tutto sul Corriere della Sera.it – Angelo Panebianco)
21 Marzo 2013
Bersani: chiediamo il 51% poi ci comporteremo come se avessimo il 49%
territoriarchico basta-casta, bersani, quelli-del-pd Partitica
Bersani oggi ha il 29% di coalizione e pretende tutto, ma proprio tutto. Durante la campagna elettorale l’anguilla aveva detto “dateci il 51% e ci comporteremo come avessimo il 49% …”. Ma #sevedeva (qualcuno vedeva, era il 28 gennaio 2013) che non sarebbe stato così:
(via @borghi_claudio)